Tangenti a Ponza, arrestato l’assessore comunale di Fratelli d’Italia Danilo Da’Amico

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Secondo l’accusa avrebbe incassato una tangente da 5.000 euro: per questo è stato arrestato Danilo D’Amico, assessore comunale ed ex coordinatore FdI a Ponza.

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Danilo D’Amico, foto da Facebook.

Avrebbe incassato una tangente da 5mila euro: questa l’accusa nei confronti di Danilo D’Amico, assessore comunale ed ex coordinatore di Fratelli d’Italia a Ponza. Nell’isola era assessore comunale ai Lavori Pubblici. I cinquemila euro sarebbero arrivati da una società di Roma con lo scopo di effettuare lavori di pulizia lungo i sentieri di Ponza con un appalto dall’importo di 50mila euro.

Mentre il consigliere comunale trentatreenne è stato arrestato questa mattina, dal partito di Fratelli d’Italia, prendono le distanze. “Il partito sull’isola è commissariato da 3 anni e D’Amico non risulta essere un tesserato di Fratelli d’Italia“, puntualizza il coordinatore provinciale del partito della premier Giorgia Meloni, Nicola Calandrni.

Danilo D’Amico, arrestato per tangenti a Ponza

Danilo D’Amico è stato arrestato nella mattina di oggi, venerdì 21 giugno 2024, dai Carabinieri di Formia in flagranza di reato. L’accusa è di concussione: avrebbe agevolato una società romana per un appalto sul verde pubblico in cambio di una tangente da 5mila euro. L’operazione, dei carabinieri del comando provinciale di Latina è stata coordinata dalla procura della Repubblica di Cassino.

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La reazione del sindaco e dell’amministrazione comunale

Non ha tardato ad arrivare la reazione del sindaco di Ponza, Francesco Ambrosino, eletto due anni fa.

“Il Sindaco a nome dell’Amministrazione Comunale e della cittadinanza isolana ringrazia le Forze dell’ordine per il lavoro svolto – scrive subito dopo aver appreso la notizia dell’arresto in una nota affidata ai social network – Il Comune è sbigottito e comunque estraneo a queste vili pratiche. Il Consigliere D’Amico, nel caso fossero confermate le indiscrezioni, ha tradito la fiducia del Sindaco e dei suoi elettori e quindi sarà immediatamente espulso dalla maggioranza consiliare”, tuona immediatamente. “Ponza è più forte di chi le vuole male e male si comporta. Non è possibile vanificare gli enormi sforzi che quotidianamente vengono messi in campo”, conclude poi Ambrosino.

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Fonte : Fanpage