Arriva anche in Occidente Honor of Kings: se il nome vi dice poco, sappiate che è semplicemente uno dei giochi mobile più giocati al mondo, con oltre 100 milioni di giocatori attivi e, soprattutto, è da anni il titolo per smartphone che guadagna di più in assoluto, nonostante prima del 20 giugno – giorno ufficiale del lancio anche in Italia – fosse disponibile soltanto in Cina e pochi altri paesi.
Che cos’è Honor of Kings? Il titolo è stato sviluppato dalla software house cinese TiMi Studio Group e pubblicato da Level Infinite e Tencent Games, con quest’ultima che ormai è un vero colosso tra i publisher di videogiochi nel mondo. Il gioco in sé è un MOBA, acronimo di Multiplayer Online Battle Arena, ossia un titolo che nelle meccaniche somiglia molto al da noi più popolare League of Legends. Il titolo è arrivato in Europa con ben 85 personaggi disponibili da provare gratuitamente per il primo mese, e a questi se ne aggiungeranno molti altri in futuro.
Honor of Kings è particolarmente apprezzato per la sua modalità multiplayer 5vs5 che vede giocatori sfidarsi da qualsiasi punto del globo in veloci scontri per stabilire quale sia il team più forte, ma non mancano diverse altre modalità, tra cui anche 3vs3 e 1vs1. Come se non bastasse, il gioco negli anni ha stretto diverse importanti collaborazioni con brand famosi, e alcune di queste arriveranno dal prossimo mese anche in Occidente. Sono infatti già previsti eventi di collaborazione con SNK (creatrice di importanti videogiochi come Metal Slug o The King of Fighters), I Cavalieri dello Zodiaco ed Hello Kitty.
Per conoscere meglio questo fenomeno mondiale dei videogiochi mobile, giunto finalmente anche in Italia, abbiamo avuto la possibilità, in esclusiva per il nostro paese, di intervistare Dean Huang, Chief Designer di Honor of Kings, e Feng, Head of esports del gioco.
Dalla nascita al successo di Honor of Kings
In realtà Honor of Kings non è affatto un gioco recente, ma nacque in Cina nel 2015, ottenendo ben presto un grande successo. Probabilmente però sui nostri lidi il gioco è conosciuto soltanto da una nicchia di appassionati videogiocatori mobile; per questo motivo Dean Huang ci spiega della genesi di Honor of Kings e della successiva decisione di portarlo anche in Occidente.
Fonte : Wired
