Hiv, in uno studio clinico un farmaco per la prevenzione dimostra un’efficacia del 100%

L’iniezione due volte all’anno di lenacapavir, un inibitore del capside dell’Hiv, ha funzionato con un’efficacia del 100% nel prevenire le infezioni da Hiv. A riferirlo è stata l’azienda farmaceutica Gilead, che ha appunto appena presentato i risultati principali di un’analisi provvisoria del suo studio clinico in fase avanzata condotto sulle donne.

Lo studio

Lo studio di fase 3 in doppio cieco ha coinvolto oltre 5.300 donne e ragazze cisgender, di età compresa tra i 16 e i 25 anni, in Sud Africa e Uganda. Lo scopo è quello di valutare la sicurezza e l’efficacia di lenacapavir, con iniezione semestrale, per la profilassi pre-esposizione a Hiv(Prep), e di altri farmaci precedenti, due antiretrovirali (combinazioni di emtricitabina e tenofovir), che si assumono per via orale una volta al giorno.

Efficacia al 100%

Dall’analisi è emerso che ci sono stati 0 casi incidenti di infezione da Hiv tra 2.134 donne del gruppo che ha ricevuto il lenacapavir. In confronto, ci sono stati 39 e 16 casi di infezione nei due gruppi trattati con gli altri farmaci. Lenacapavir, inoltre, è stato generalmente ben tollerato e non sono stati identificati problemi nuovi o significativi sulla sicurezza. Sulla base di questi risultati, come racconta in una nota l’azienda farmaceutica, il Comitato indipendente per il monitoraggio dei dati (Dmc) ha raccomandato a Gilead di interrompere la fase in cieco dello studio e di offrire lenacapavir a tutti i partecipanti allo studio.

“Con zero infezioni e un’efficacia del 100%, lenacapavir somministrato due volte l’anno ha dimostrato il suo potenziale come nuovo importante strumento per aiutare a prevenire le infezioni da Hiv”, ha affermato in una nota Merdad Parsey, direttore medico di Gilead. “Siamo ansiosi di ottenere ulteriori risultati dal programma clinico Purpose in corso e di proseguire verso il nostro obiettivo di contribuire a porre fine all’epidemia di Hiv per tutti, ovunque”.

Il farmaco

Va precisato che l’utilizzo di lenacapavir per la prevenzione dell’Hiv nelle donne cisgender è sperimentale e non è stato determinato che sia sicuro o efficace e non è ancora approvato in nessuna parte del mondo. Lenacapavir, ricordiamo, è già autorizzato in Italia dall’Aifa, ma è indicato in combinazione con altri antiretrovirali per il trattamento di individui adulti con infezione da Hiv-1 multifarmaco-resistente per i quali non è possibile instaurare un regime antivirale soppressivo alternativo.

“Lenacapavir due volte all’anno per la Prep, se approvato, potrebbe fornire una nuova scelta fondamentale per la prevenzione dell’Hiv che si adatta alla vita di molte persone”, ha commentato Linda-Gail Bekker, direttore del Desmond Tutu Hiv Center dell’Università di Città del Capo ed ex presidente della International Aids Society. “Mentre sappiamo che le tradizionali opzioni di prevenzione dell’Hiv sono altamente efficaci se assunte come prescritto, lenacapavir due volte l’anno per la Prep potrebbe aiutare ad affrontare lo stigma e la discriminazione che alcune persone potrebbero dover affrontare quando assumono pillole orali, oltre ad aiutare potenzialmente ad aumentare l’aderenza alla Prep dato il suo programma di dosaggio due volte all’anno”. L’azienda, infine, prevede di annunciare i risultati di un secondo studio del farmaco, che è in fase di sperimentazione su altre popolazioni, tra la fine di quest’anno e l’inizio del 2025.

Fonte : Wired