Perché Putin è andato in Corea del Nord

Il presidente russo Vladimir Putin è arrivato il 18 giugno in Corea del Nord, dove resterà anche nella giornata di oggi, 19 giugno, lodando il paese per il suo “sostegno fermo” a Mosca nella guerra in Ucraina e il suo presidente, Kim Jong-Un. In una lettera pubblicata dai media statali nordcoreani, Putin ha promesso di costruire sistemi commerciali e di sicurezza con Pyongyangche non sono controllati dall’Occidente“. Nella capitale nordcoreana di Pyongyang, le strade sono state decorate con ritratti di Putin e bandiere russe.

Di cosa si parlerà

La visita di Putin, secondo gli esperti, ha obiettivi strettamente legati al settore della difesa: la Russia ha un disperato bisogno di munizioni; in particolare proiettili di artiglieria di grosso calibro. La Corea del Nord ha invece bisogno di liquidità, quindi tutto lascia pensare che ci sia un interesse reciproco ad approfondire questa partnership. Pyongyang, oltre all’assistenza economica punta anche a supporto tecnologico che aumenterebbe la minaccia posta dal programma nucleare e missilistico di Kim. Naturalmente, entrambi i paesi sono anche alleati nella lotta contro l'”Occidente imperialista” e vogliono inviare segnali agli Stati Uniti e all’Europa riguardo a una maggiore cooperazione.

La delegazione di Putin include anche il ministro della Difesa Andrei Belousov, quello degli Esteri Sergei Lavrov e i capi dell’agenzia spaziale russa. L’incontro probabilmente segnalerà un approfondimento del partenariato strategico tra i due leader, con Kim che vuole nuove forme di cooperazione da Mosca, anche in aree tecniche. Putin ha dichiarato che i paesi amplieranno anche la cooperazione nei settori del turismo, della cultura e dell’istruzione. Durante la visita saranno firmati diversi documenti, tra cui, possibilmente, un accordo su un partenariato strategico generale.

Quando ha visitato l’ultima volta la Corea del Nord nel 2000, Vladimir Putin era appena diventato presidente della Russia: fu accolto con una grande cerimonia dal leader nordcoreano Kim Jong Il, padre di Kim Jong Un. Allora Putin era in missione per ripristinare la relazione di Mosca con il Nord e cercò attivamente di ricostruire i legami con Pyongyang, in quello che gli analisti dicono fosse un segno dell’intento di Putin di espandere l’influenza regionale della Russia.

Fonte : Wired