Cadono gli ultimi veti, il frugale Rutte sarà Segretario generale della Nato

Per l’olandese Mark Rutte, la strada per diventare nuovo Segretario generale della Nato è ormai completamente in discesa. Il premier uscente dei Paesi Bassi è riuscito a superare gli ultimi veti che gli impedivano di raggiungere l’unanimità richiesta per accedere alla posizione: quello dell’Ungheria di Viktor Orban e quello della Slovacchia di Robert Fico.

L’Alleanza atlantica prende le decisioni per consenso, quindi ogni candidato ha bisogno del sostegno di tutti i 32 alleati.Con l’ok di Budapest e Bratislava, manca solo l’endorsement della Romania, il cui presidente pure è in lizza con il presidente Klaus Iohannis, ma è solo e non ha speranze di farcela, e quindi Bucarest non può tenere la pratica bloccata.

La Romania vuole il comando della Nato, parte la sfida al ‘frugale’ Rutte

Orban in precedenza si era opposto alla candidatura di Rutte perché il liberale aveva criticato le violazioni allo Stato di diritto nella nazione, ma anche le sue politiche repressive nei confronti della comunità Lgbt+, e aveva auspicato che il Paese uscisse dall’Unione europea. Ma pian piano i due leader hanno trovato un accordo. Il sostegno dell’Ungheria fa seguito a un incontro che il primo ministro ungherese ha avuto con l’attuale segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg la scorsa settimana, in cui le due parti hanno convenuto che il Paese non avrebbe bloccato le decisioni dell’Alleanza sul sostegno all’Ucraina, a patto però di non essere coinvolta.

“Il primo ministro Mark Rutte ha confermato che sostiene pienamente questo accordo e continuerà a farlo, se dovesse diventare il prossimo segretario generale della Nato”, ha scritto Orban sulla piattaforma social X. “Alla luce del suo impegno, l’Ungheria è pronta a sostenere la candidatura”. Ha aggiunto.

Fonte : Today