“Inside Out 2” è uno sbalorditivo viaggio nelle emozioni (meglio del primo)

Un nuovo, straordinario, viaggio nel mondo delle emozioni arriva nei cinema italiani il 19 giugno con Inside Out 2, secondo capitolo dell’amato film del 2015 targato Disney Pixar. Una seconda avventura che, non solo non delude le aspettative, ma rilancia aggiungendo ancor più complessità, efficacia e divertimento rispetto al precedente Inside Out. Diretto dal regista Kelsey Mann, prodotto da Mark Nielse, la versione italiana del film si avvale delle voci di Pilar Fogliati (Ansia), Deva Cassel (Ennui), Marta Filippi (Invidia), Federico Cesari (Imbarazzo), Sara Ciocca (Riley) e Stash (Lance Slashblade).

Inside Out 2, la trama

Gioia, Tristezza, Rabbia e Disgusto sono sempre al lavoro dentro la mente di Riley, intenti a darle i giusti impulsi, a reagire a situazioni, a vagliare ricordi che, accumulati, sedimentano e formano la sua personalità. Un bel giorno però, vengono svegliati nel cuore della notte da una squadra di demolizione che annuncia di dover abbattere tutto per far posto ai “nuovi arrivati”. La ragazzina infatti ormai ha 13 anni, e nella “sala di controllo” si presentano quattro sconosciuti. Loro sono Ansia, Imbarazzo, Invidia e Ennui (“quello che voi chiamate noia”). Si tratta delle emozioni che annunciano l’inizio di una nuova era, in cui non basta la squadra base, ma devono intervenire altri sentimenti.

Le nuove, bizzarre, emozioni annunciano l’arrivo dell’adolescenza ed entrano in azione nel momento in cui Riley cresce e il confronto con il mondo esterno prende sempre più spazio e acquista sempre più peso nella sua vita, anche nella sua vita interiore dove, nell’area dei pensieri, la famiglia diventa sempre più piccola e l’amicizia si espande sempre di più. Per Riley l’impatto con una nuova realtà, il liceo all’orizzonte e nessuna vecchia conoscenza nella nuova scuola, rappresenta uno scoglio da superare, e quando intravede l’occasione di inserirsi e allontanare lo spettro dell’isolamento, grazie al suo adorato hockey, prenderà la cosa molto seriamente. Talmente seriamente che le emozioni basiche non basteranno più e verranno messe da parte, mentre al comando saliranno ansia, invidia e imbarazzo. Ma gioia, tristezza e rabbia sono sempre lì, e dopo un avventuroso e davvero spassoso viaggio nell’inconscio di Reily, riusciranno a trovare la strada per farsi ascoltare, pure in mezzo a un tale fracasso e disastro. Anche se, alla fine, niente sarà come prima, come è inevitabile che sia.

“Inside Out 2”, prima mondiale con il cast a Hollywood 

Una nuova straordinaria avventura nel mondo delle emozioni

E’ sbalorditivo questo Inside Out 2. Il primo film, uscito nel 2015, aveva già incantato gli spettatori di tutto il mondo, ma questo secondo capitolo, che racconta le grandi turbolenze della pubertà riesce ad aggiungere strati, significati, riflessioni ed efficacia, uniti a tanto divertimento. Stiamo parlando di un film innovativo e coinvolgente , e che continua a stupire. Inside Out 2 ha il merito di riuscire a raccontare quanto di più complesso ci sia al mondo, ovvero come funzionano le emozioni e cosa succede dentro di noi ogni volta che ci succede qualcosa, come si forma la nostra personalità e l’immagine di noi stessi che condiziona tutta la nostra vita. E ancora, come questa immagine viene formata attraverso l’incontro e lo scontro con il mondo esterno, affrontando temi come il giudizio, la socializzazione e, sopratutto l’accettazione di se stessi, difetti compresi.

C’è qualcosa di illuminante in questo film che, con il giusto mix di ironia, inventiva ed empatia, osa raccontare un concetto complesso come l’inconscio, attraverso le avventure di queste strampalate ed estreme emozioni animate. Tutte loro sono concentrate sul loro “dovere”: si affannano con l’unico obiettivo di far ritrovare, a una ragazzina confusa che attraversa l’età ingrata dei 13 anni, sé stessa. Una sé stessa che in realtà è in perenne formazione, che non può più essere quella di prima e che si costruisce momento dopo momento, tra ansia da prestazione, desiderio di omologazione, paura dei cambiamenti, crisi, sfide al mondo e ricerca della felicità.

 Il trailer di “Inside out 2”: arrivano Ansia, Imbarazzo e Invidia 

Finalmente si parla di salute mentale

Inside Out 2 arriva in un momento in cui finalmente si parla apertamente ovunque di salute mentale, un tema su cui sono particolarmente informati e sensibili i ragazzi delle nuove generazioni. I ragazzi sono d’altronde i più esposti al vortice delle emozioni e, proprio come Reily, mentre sono ancora alle prese con la costruzione della propria identità, rischiano più degli adulti di lasciare il timone della loro vita nelle mani dell’ansia, questa sconosciuta. Questo film parla soprattutto, ovviamente, a loro, ma anche a chi adolescente lo è stato in tempi diversi, senza avere a disposizione un film così, che racconta in modo efficacissimo, coinvolgente, che va anche bene attraversare momenti in cui ci si sente sopraffatti dal cambiamento, dalla paura e ci si sente confusi. Racconta che è un passaggio a cui nessuno può sfuggire e che, come ricorda a un certo punto Gioia, le emozioni, anche quelle più complesse e incomprensibili, sono tutte utili nel nostro percorso. E, mentre racconta tutto questo, Inside Out 2 regala anche un’ora e mezza del miglior intrattenimento Pixar, tra trovate impensabili, personaggi iconici e un’avventura che non perde mai ritmo fino al commovente finale. Da non perdere.

Voto: 8

Il trailer

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La locandina di Inside Out

Fonte : Today