L”avvertimento è contenuto nel rapporto “Rings of Fire”, che illustra i rischi delle alte temperature per gli sportivi e suggerisce cinque raccomandazioni per le autorità del settore. A redarlo, 11 atleti olimpici insieme a scienziati del clima
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Con l’avvicinarsi delle Olimpiadi di Parigi, in programma a luglio e agosto, cresce la preoccupazione per l’impatto del caldo eccessivo sulla salute degli sportivi. “Le alte temperature potrebbero portare i concorrenti a collassare e, nel peggiore dei casi, a morire durante i Giochi”. È l’avvertimento lanciato da un gruppo di 11 atleti olimpici, tra cui vincitori di cinque campionati del mondo e sei medaglie olimpiche, insieme a scienziati del clima e fisiologi del calore, nel rapporto “Rings of Fire”.
I rischi per la salute degli atleti
Secondo quanto riferito da Lord Sebastian Coe, presidente di World Athletics e 4 volte medaglia olimpica, le conseguenze per gli sportivi possono essere varie e di ampia portata, “da problemi più piccoli che incidono sulle prestazioni, come l’interruzione del sonno e i cambiamenti dell’ultimo minuto negli orari degli eventi, ad impatti sulla salute più gravi, stress da caldo e lesioni”. “Con le temperature globali in continuo aumento, il cambiamento climatico dovrebbe essere considerato sempre più come una minaccia esistenziale per lo sport”, ha aggiunto. “Non è nel Dna di un atleta fermarsi e se le condizioni sono troppo pericolose penso che ci sia un rischio di incidenti mortali”, ha sottolineato Jamie Farndale, giocatore di rugby a 7 per la Gran Bretagna.
Confronto con i Giochi di Tokyo
Gli esperti avvertono che le Olimpiadi di Parigi, visti i picchi di calore record registrati negli ultimi mesi, potrebbero superare il record negativo dei Giochi di Tokyo che sono stati definiti “i più caldi della storia”, con temperature che hanno superato i 34 gradi e un’umidità che ha sfiorato il 70%, con conseguenti gravi rischi per la salute degli atleti. Secondo il Copernicus Climate Change Service dell’Ue, il 2023 è stato l’anno più caldo mai registrato e il 2024 sembra destinato a seguire lo stesso trend.
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5 raccomandazioni per le autorità sportive
Il rapporto, redatto da Basis e FrontRunners, propone cinque raccomandazioni per le autorità sportive. Tra queste: programmare in modo intelligente gli eventi in modo da evitare il caldo estremo; garantire la sicurezza di atleti e tifosi con migliori piani di reidratazione e raffreddamento; dare agli atleti la possibilità di esprimersi sui cambiamenti climatici; aumentare la collaborazione tra enti sportivi e atleti per le campagne di sensibilizzazione sul clima e rivalutare la sponsorizzazione dei combustibili fossili nello sport.
Le testimonianze degli atleti
Nel rapporto, Yusuke Suzuki, atleta giapponese e campione del mondo 2019, racconta come le conseguenze del colpo di calore abbiano compromesso i suoi sogni olimpici a Tokyo, influenzando la sua salute fisica e mentale. E Pragnya Mohan, la più grande atleta di triathlon dell’India, spiega di non potersi più allenare nel suo Paese a causa del caldo estremo. Tra i firmatari del report c’è anche l’italiana Elena Vallortigara, medaglia di bronzo ai Campionati mondiali del 2022 nel salto in alto.
Il rapporto conclude esortando la comunità sportiva a prendere sul serio queste preoccupazioni e ad “attuare una serie di raccomandazioni suggerite dagli atleti per garantire la sicurezza e il benessere dei concorrenti. È urgente ascoltare le loro voci e porre maggiore enfasi sulla loro protezione in seguito all’intensificarsi dei problemi climatici”.
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Fonte : Sky Tg24