Numerose esplosioni di mine hanno ferito o ucciso diversi soldati nordcoreani che stavano sgombrando il terreno e portando avanti operazioni nelle aree a ridosso del confine intercoreano, nel mezzo di consistenti lavori di rafforzamento che Pyongyang sta svolgendo all’interno della zona demilitarizzata (Dmz). Lo riferisce Nk News, sito basato a Seul e specializzato nella copertura delle vicende del nord, citando un funzionario del comando di stato maggiore congiunto sudcoreano, senza però specificare quando sarebbero avvenute le esplosioni.
Cosa è successo? I militari sudcoreani hanno seguito le procedure standard basate sugli avvisi ad andare via e poi sull’esplosione di colpi di arma da fuoco, spingendo i soldati del nord a ritornare entro i propri confini, ha aggiunto il comando, secondo cui non sono state rilevate attività speciali dopo l’esplosione dei colpi. L’incidente sembra avere una natura del tutto accidentale, in base a una prima valutazione.
La violazione del confine è avvenuta mentre la Corea del Nord ha dispiegato centinaia di truppe nelle aree di prima linea dallo scorso aprile per condurre una serie di attività, come mettere a punto campi minati, erigere muri difensivi e costruire strade per operazioni militari. “Queste attività sembrano essere misure volte a rafforzare il controllo interno dei militari e dei residenti nordcoreani e respingere i loro tentativi di attraversare il confine”, hanno precisato i militari sudcoreani.
Fonte : Today