Poco più di tre settimane all’inizio del ritiro estivo, programmato per l’8 luglio a Trigoria. L’obiettivo di dare il via ai lavori con la rosa praticamente a posto sembra poco percorribile, ma le idee su come operare per renderla competitiva non mancano. Anche in considerazione delle partenze che, tranne ribaltoni poco pronosticabili, sembrano orami definite. Lukaku in una recente intervista a Het Laatse News ha già scandagliato i possibili scenari post-Capitale, parlando di un suo ritorno all’Anderlecht che prima o poi si materializzerà, di un’Arabia Saudita che non scarterebbe come dodici mesi fa ed anche di Conte – neo tecnico del Napoli – come il miglior allenatore mai avuto. Se a questo si aggiunge il corteggiamento della Premier a Tammy Abraham, che già lo scorso anno – prima del brutto infortunio – era stato individuato come la pedina sacrificabile per finanziare il mercato 2023/24, diventa facile capire come sia l’attacco il reparto su cui operare con maggiore urgenza.
Il riferimento alla scorsa estate non è affatto casuale. Perché fu quello della trattativa, senza fumata bianca, portata avanti per accontentare Josè Mourinho che avrebbe voluto Alvaro Morata in biancorosso. Non se ne fece nulla, ma ciò non significa che il gradimento per la 32enne punta dell’Atletico Madrid sia scemato. D’altronde i 21 gol (più 5 assist) messi a bilancio alla fine delle sue fatiche con i Colchoneros sono una garanzia di affidabilità, così come la preferenza dell’attaccante per l’Italia (patria della gentile consorte) che farebbe passare in secondo piano il pressing di quel Fenerbahçe dove è appena approdato il suo grande estimatore Mou. La cifra da versare per dissolvere un contratto valido fino al 2026 sarebbe anche abbordabile (nell’ordine di una quindicina di milioni, che arriverebbero dalla cessione di Abraham), ma la sensazione è che l’ostacolo sia rappresentato dall’ingaggio attualmente percepito, su cui si renderà necessaria una riflessione. Senza dimenticare che su Morata potrebbe rinvenire la Juventus, mettendo sul piatto una pedina come Kean.
Proprio i bianconeri restano “centrali” in questa fase di mercato della Roma. Perché uno degli obiettivi della dirigenza giallorossa potrebbe diventare quel Federico Chiesa che la società piemontese vorrebbe o blindare o piazzare, visto che sta prendendo forma il rischio di una partenza a parametro zero il prossimo gennaio (il contratto dell’attaccante genovese andrà in scadenza a giugno 2025). La sensazione è che tutto verrà rimandato alla conclusione degli Europei, quando anche le strategie relativa al reparto offensivo della Juve – che ha messo gli occhi su Greenwood del Manchester – sembreranno maggiormente chiare. E magari anche le preferenze di Thiago Motta, il cui parere sull’importanza di Chiesa nella progettualità a breve-medio termine sarà senza dubbio determinante.
Fonte : Today