Germania, la campagna di disinformazione russa per le europee

Nel contesto delle elezioni europee appena concluse, la Germania è stato il paese dell’Ue più attaccato dalle campagne di disinformazione russe. A dichiararlo a ridosso del voto a Wired US è stato Peter Stano, principale portavoce della Commissione europea per gli affari esteri e la politica di sicurezza.

Le fake news russe in Germania

La maggior parte dei casi presenti nel nostro database riguarda la Germania, il che significa che si tratta del paese dell’Ue più bersagliato dalla disinformazione“, ha affermato Stano, facendo riferimento alla banca dati pubblica gestita dal servizio diplomatico dell’Unione europea. Uno dei casi riportati nel database segnala la diffusione su X di falsi articoli della rivista tedesca Der Spiegel. Gli utenti che cliccavano sulle notizie in questione, critiche nei confronti del governo in carica, venivano indirizzati al sito Spiegel.ltd invece che al dominio ufficiale della rivista, Spiegel.de. I link non funzionano più, ma almeno due account che hanno condiviso i finti articoli sono ancora online. X non ha risposto alla richiesta di commento di Wired US.

Quello contro cui stiamo combattendo e da cui ci difendiamo è l’interferenza straniera e la manipolazione delle informazioni proveniente dalla Russia“, dice Stano, che riconduce le campagne di fake news al paese governato da Vladimir Putin per via della presenza di link o riferimenti a media statali russi controllati dal Cremlino.

La Germania “è il più grande stato membro dell’Ue per popolazione nella percezione pubblica è quello che guida la politica dell’Ue“, continua il portavoce. L’obiettivo della Russia è quello di esacerbare le divisioni già esistenti nel paese – causate per esempio dal divario economico tra est e ovest – e alimentare i cosiddetti “Putinversteher“, o simpatizzanti di Putin, un termine usato per descrivere gli esponenti della classe politica tedesca che esprimono vicinanza o comprensione per le posizioni del presidente russo.

Ma i fact-checker che lavorano per l’organizzazione giornalistica indipendente Correctiv hanno identificato anche diversi video su Tiktok in cui si sostiene che la Germania si starebbe preparando a entrare nella guerra in Ucraina, oltre a un filmato pubblicato su Telegram e Facebook che mostrerebbe scontri tra polizia e manifestanti a Mannheim, nella Germania sud-occidentale, seguiti al recente accoltellamento di un agente, poi morto. In entrambi casi si tratta di notizie false.

Tensione alle stelle

In Germania, il periodo di avvicinamento al voto per le europee è stato caratterizzato da grande tensione. All’inizio della scorso settimana, un politico del partito di estrema destra Afd è stato accoltellato a Mannheim. Il mese scorso, un candidato del partito di centro-sinistra Spd, il gruppo da cui proviene l’attuale Cancelliere Olaf Scholz, è stato ricoverato in ospedale dopo essere stato aggredito mentre affiggeva dei manifesti. Anche un candidato dei Verdi è stato vittima di un’aggressione verbale e fisica.

Fonte : Wired