Ecobonus 2024, incentivi finiti? Niente paura, ce ne sono altri

Sulla Gazzetta Ufficiale n.121/2024 è stato pubblicato il decreto relativo alla “rimodulazione degli incentivi per l’acquisto di veicoli a basse emissioni inquinanti”. Le risorse a disposizione per l’Ecobonus 2024 sono pari a un miliardo di euro per l’anno in corso e prevedono differenti livelli di agevolazioni. Il maggiore beneficio economico è per comprare un nuovo veicolo elettrico, previa rottamazione di un veicolo fino alla classe Euro 2, e va da 5000 euro a 13.750 euro (per “chi è in possesso di un ISEE sotto 30mila euro”).

L’obiettivo del provvedimento è favorire la rottamazione delle auto più inquinanti (classi Euro 0, 1, 2 e 3) che attualmente costituiscono il 25% dell’attuale parco circolante. La prenotazione degli incentivi per l’acquisto di veicoli a basse emissioni inquinanti può essere effettuata tramite la nuova piattaforma Ecobonus (ecobonus.mise.gov.it). Sul portale, gestito da Invitalia per conto del Ministero delle Imprese e del Made in Italy, sono disponibili i moduli per la domanda del bonus oltre alle tabelle per categorie di veicoli, riportando i criteri di attribuzione dei contributi. Le prenotazioni (aperte lo scorso 3 giugno) degli incentivi hanno raggiunto un volume tale che, per i veicoli di classe M1 (con emissioni di CO2 tra 0 e 20 g/km) e N1/N2 elettrici (ossia i mezzi per il trasporto merci), si sono sostanzialmente esauriti i fondi destinati per queste categorie nell’anno corrente. Alla data di scrittura di questo articolo (6 giugno) rimangono circa 15,3 milioni di euro di risorse per i veicoli elettrici di classe L (ciclomotori e quadricicli). Oltre a quelli per i veicoli ibridi.

Gli incentivi in Valle d’Aosta

A fianco degli incentivi statali vi sono, inoltre, ulteriori benefit a disposizione di cittadini e imprese per dotarsi di veicoli a basse emissioni inquinanti. Per esempio, la Valle d’Aosta ha stanziato contributi per la mobilità sostenibile a cui possono accedere i “soggetti privati” (esercenti o non esercenti attività economica), così come gli “enti locali, e le loro forme associative, gli enti pubblici non economici e gli enti strumentali della Regione”. Gli incentivi possono essere utilizzati per comprare veicoli nuovi o usati a basse emissioni, stazioni di ricarica domestica, ma anche veicoli a pedalata assistita e dispositivi per la mobilità personale “a propulsione prevalentemente elettrica”.

La Regione propone un bonus pari al 50% della spesa sostenuta (IVA esclusa) per l’acquisto di un nuovo veicolo di categoria M o N con prezzo inferiore a 60.000 euro da listino ufficiale della casa automobilistica produttrice (IVA, messa su strada e imposta di trascrizione escluse) ed emissioni di CO2 non superiori a 20 g/km, nella misura massima di 12.700 euro per i soggetti privati maggiorenni under 35 (non esercenti attività economica) che abbiano maturato almeno due anni di residenza sul territorio. Per gli over 35 l’importo massimo è invece di 9000 euro.

Se, in contemporanea all’acquisto, si effettua la rottamazione di un’auto, l’incentivo sale del 10% in caso di rottamazione di un veicolo Euro 0, 1, 2 e del 5% se Euro 3 ed Euro 4. I benefit sono erogati anche nel caso di acquisto di veicoli usati, con un bonus pari al 30% della spesa sostenuta (IVA esclusa), nella misura massima di 8000 euro per le persone con meno di 35 anni e di 5000 euro per gli over 35. Le richieste di contributo vanno presentate utilizzando il portale dedicato sul canale telematico “Trasporti” del sito istituzionale della regione che sarà valido fino al 31 ottobre 2024.

Gli incentivi in Sicilia

In Sicilia, invece, è stato approvato il bando 2024 che consiste nell’erogazione di incentivi ai cittadini residenti per l’acquisto di nuovi veicoli di categoria M1 (ovvero “veicoli destinati al trasporto di persone, aventi al massimo otto posti a sedere oltre al sedile del conducente”) dotati di “alimentazione elettrica o full ibrida di classe Euro 6”. Fino all’esaurimento delle risorse stanziate nell’esercizio finanziario 2024, il contributo erogabile per comprare un mezzo con alimentazione elettrica è pari a 5000 euro, mentre è di 2500 euro in caso di veicolo con propulsione “full-hybrid”. Per i residenti nei comuni di Leni, Malfa, Santa Marina Salina, Lipari, Lampedusa e Linosa, Pantelleria, Favignana, Ustica e i cosiddetti “comuni montani”, l’importo del bonus è incrementato di 1000 euro rispetto a quanto precedentemente indicato. La presentazione della domanda per poter beneficiare del contributo può essere presentata fino al 30 novembre 2024.

Gli incentivi in Toscana

Anche i grandi comuni e le città metropolitane offrono incentivi, come dimostra il bando attivo a Firenze per l’acquisto di “veicoli ecologici a basso impatto ambientale” rivolto “ai residenti, alle imprese, ai lavoratori autonomi e al terzo settore”. La Regione Toscana ha infatti messo a disposizione fondi per 2,94 milioni di euro. Le richieste di contributo possono essere presentate online sul sito serviziallastrada.it fino al 30 settembre 2024. Nello specifico, è previsto un incentivo fino a 5.000 euro per l’acquisto di un’autovettura nuova di categoria M1 di prezzo inferiore a 40.000 euro “ad alimentazione esclusivamente elettrica” o Euro 6 “ad alimentazione elettrica plug-in, ibrida-elettrica (full-hybrid), GPL e metano, anche bi-fuel, benzina (comprese mild-hybrid)” per i cittadini residenti (con certificazione ISEE fino a 36.000 euro riferita all’anno 2023) purché avvenga contestualmente la radiazione per demolizione o per esportazione all’estero di un veicolo diesel (fino ad Euro 5 incluso) di categoria M1.

Fonte : Wired