Apple Wwdc 2024: come seguirlo e tutte le novità attese

Si aprirà ufficialmente stasera ore 19 italiane il Wwdc 2024 con il tradizionale keynote introduttivo, che ufficializzerà tutte le novità di rilievo. La WorldWide Developers Conference è diventata ormai l’appuntamento fisso per scoprire tutte le nuove versioni dei sistemi operativi di Apple e quest’anno il protagonista sarà senza dubbio l’intelligenza artificiale, che dovrebbe riguardare numerose novità soprattutto su iOs 18.

Come seguire il keynote del Wwdc 2024

Al solito, Apple ha predisposto un live su YouTube (vedi su) che scatterà alle ore 19 italiane, oltre che una pagina dedicata sul proprio sito ufficiale e un collegamento diretto su Apple TV per visualizzare l’evento sul grande schermo.

Le novità attese

Sarà un evento incentrato totalmente sui sistemi operativi di tutte le linee prodotto Apple quindi iOS 18, iPadOS 18, macOS 15, tvOS 18, watchOS 11, visionOS 2 e HomePod Software 18. L’attenzione è tutta su iOS 18, che è atteso al più consistente aggiornamento della sua storia, con l’introduzione di numerose novità basate su intelligenza artificiale, che sembra verranno radunate sotto il nome di Apple Intelligence (l’acronimo, non a caso, sarà proprio AI). E così si attende l’evoluzione di Siri con sempre più potenzialità e un’interazione ancora più naturale, una ricerca più precisa su Spotlight, novità AI a tutto tondo sulle app di sistema più popolari da Safari a Mappe, da Foto a Mail fino a Note per sfruttare appieno le capacità dell’intelligenza artificiale generativa. Le novità AI riguarderanno anche iPadOs e MacOs, mentre come nuovi servizi si attende un software per la gestione delle password.

Nuovi prodotti

Difficile, se non impossibile che arrivino nuovi prodotti, dato che è andato in scena appena un mese fa l’evento dedicato agli iPad e a settembre sarà il turno dei nuovi iPhone 15. Possibile che venga ufficializzato lo sbarco di Vision Pro su altri mercati, inclusa l’Europa, ma per il momento l’Italia sembra tagliata fuori.

Fonte : Wired