Monolocali che costano come a New York: ecco quanto mi hanno chiesto per 15 metri quadri

Chi non ha mai sognato di vivere in un appartamento a New York? Magari all’ultimo piano di un grattacielo per godere dei bellissimi tramonti sulla Statua della Libertà. Una chimera più che un sogno visto che la Grande Mela è una delle città più care al mondo, soprattutto per quanto riguarda il mercato immobiliare. Ma negli ultimi anni comprare un monolocale a Milano o a Roma sta diventando un po’ come prenderne uno a New York: i prezzi arrivano addirittura a superare i 17mila euro al metro quadro. 

Per 25 metri a due passi dal Duomo ci vogliono 330mila euro, 400mila se la scelta ricade su un loft vicino al Pantheon. Cifre assurde visto che stiamo parlando di metrature al limite dell’abitabilità. Basti sapere che con lo stesso budget si possono comprare trilocali di quasi 100 metri quadri non troppo lontano dal centro storico. In questo scenario s’inserisce la proposta della Lega sulle mini-case, ma andiamo per ordine.

L’offerta dei monolocali in centro

Se a New York per comprare uno “studio” come lo chiamano loro, un delizioso loft con tanto di concierge 24 ore su 24 nel distretto finanziario di Wall Street, ci vogliono almeno 410mila dollari, pari a circa 378mila euro, (vedi foto sotto), quanti ce ne vogliono a Milano o a Roma?

Monolocale New York 410.000 dollari - Realtor.com-3

La mia caccia al monolocale parte dalle metrature più piccole. Le agenzie immobiliari li chiamano, loft, pied-à-terre, open space o monolocali di lusso ma secondo la normativa italiana per essere abitabili devono avere una superficie non inferiore a 28 metri quadri, anche se poi ci sono delle eccezioni che spingono le dimensioni di questi mini-appartamenti ancora più al limite. Non mi aspettavo di trovare così tante offerte per immobili fino a 28 metri quadrati: 196 a Milano, 130 a Roma, 46 a Napoli, 30 a Firenze, 23 a Palermo e 10 a Venezia, tanto per avere un’idea (fonte Idealista).

Loft in vendita a partire da 15 mq

Dalla ricerca scopro che se voglio comprare un monolocale a due passi dal Duomo dovrò sborsare davvero una bella cifra, più di quanto mi aspettassi, anche se stiamo parlando di soli 25 metri quadri commerciali. Lì un monolocale al terzo piano “composto da zona giorno/notte con angolo cottura anti bagno e servizio” costa 330mila euro. Poco più di 13mila euro al metro quadro, ma è “finemente ristrutturato e completamente arredato” (vedi foto sotto).

Monolocae 25 mq a Milano a 330mila - Idealista

Con un budget molto più basso posso permettermi solo un sottotetto di 15 mq in zona Giambellino a 95mila euro (vedi foto sotto). Un “monolocale mansardato” in perfetto stile “Il ragazzo di campagna”, un vecchio film con Renato Pozzetto uscito nel 1984 che già ironizzava sulla difficoltà di trovare casa a Milano a un prezzo abbordabile. E stiamo parlando di 40 anni fa.

Monolocale Milano 15 mq a 95.000 - Immobiliare-2

Per 28 mq nelle zone limitrofe al centro storico ci vogliono invece tra i 170 e i 200mila euro. Insomma il business immobiliare nei centri storici non è mai morto, specie in una città come Milano dove negli anni i prezzi delle case sono aumentati di pari passo con il turismo di massa. Ma come stanno le cose nelle altre grandi città d’arte italiane?

“650 euro per una casa di 50 metri: ora ci sfrattano per affittare ai turisti”

Monolocali a 17mila euro al metro quadro

Non va meglio a Roma dove i prezzi dei monolocali nel centro storico sono da brividi. Il più alto è per un mini-appartamento di 23 metri quadri al primo piano senza ascensore in uno stabile adiacente al Pantheon. “Ristrutturatissimo e super accessoriato” viene venduto a 400mila euro, più di 17mila euro al metro quadro (vedi foto sotto). A dimostrazione del fatto che alcuni quartieri della Capitale sono accessibili solo a poche persone, così come a Milano. 

Casa 23 mq centro Roma 400.000 - Idealista

Certo non stiamo parlando dell’appartamento più costoso al mondo, l’attico della Torre Odeon nel Principato di Monaco da 300 milioni di euro. Un lussuoso spazio abitativo di 3.300 metri quadri simbolo del settore immobiliare d’elite, ma di monolocali che possono competere in quanto a prezzi a quelli di New York, Tokyo, Ginevra, Shanghai, Londra e Parigi. In molte delle città più ricche al mondo, infatti, il valore degli immobili viaggia poco sopra i 20mila euro al mq. Inavvicinabile invece Montecarlo, con i suoi 47mila euro al metro quadro, ma questo solo perché la città-stato della Costa Azzurra è il secondo stato più piccolo al mondo dopo la Città del Vaticano e il primo per dendistà abitativa.

Soluzioni alternative

Ma con 400mila euro che tipo di immobile posso acquistare se mi sposto a un passo dal centro storico di Roma? Escludendo aste, immobili accatastati come uffici o cantine e piani seminterrati trovo un bilocale di 91 mq a un chilometro dal Colosseo con “2 camere, angolo cottura in muratura, 2 bagni, ripostiglio, terrazzino interno di 5 mq ca.. Buono stato”. Con meno di 200mila euro invece ci sono almeno 6 offerte nel centro storico, quasi tutti al piano terra o seminterrato ma comunque sui 60 metri quadri circa.

Ho provato a comprare casa per affittarla – di Cristina D’Amicis

A fine perlustrazione mi rendo conto che i prezzi degli appartamenti nei centri storici delle nostre città sono sempre stati alti, ma con le nuove forme di viaggio che contemplano sempre più spesso affitti brevi e b&b le quotazioni degli spazi in centro hanno subito una decisa accelerazione. Così i rincari a cascata sono passati dagli affitti brevi ai prezzi delle case. Il ragionamento vale anche per spazi piccolissimi purché possano contenere almeno un letto, un angolo cottura e un bagno. Il minimo indispensabile per poter dire ad amici e parenti che anche noi stiamo vivendo “una vita da sogno in pieno centro”.

La proposta della Lega sulle mini-case

In questo scenario s’inserisce la proposta della Lega di abbassare il limite della metratura per l’abitabilità delle case da 28 a 20 metri quadri (ne abbiamo parlato qui). Ma questo è un capitolo che ha trattato a parte il giornalista di Today.it, Fabio Salamida, perché a quanto pare per Salvini vivere in 20 metri quadri o in un sottotetto è una soluzione che “milioni di studenti, lavoratori e giovani coppie che vivono nelle grandi città” dovrebbero prendere seriamente in considerazione.

Mansarde e cantine trasformate in case per attirare voti: la mossa disperata di Salvini

Fonte : Today