T.rex, la storia del rarissimo fossile di un esemplare “adolescente” scoperto da tre bambini negli Stati Uniti

Tre bambini. Le colline aride del North Dakota. E uno scheletro di una tonnellata e mezzo, destinato a cambiare le loro vite. O almeno, a regalargli un’estate difficile da dimenticare. La storia è quella di due fratelli, Liam e Jessin, di 7 e 10 anni, del cugino Kaiden, di anni 9, del paleontologo Tyler Lyson, e della scoperta di un rarissimo scheletro di tirannosauro “adolescente”, fatta nel quasi per caso durante una passeggiata nel parco nazionale di Hell’s Creek. Una vicenda tanto incredibile che l’annuncio della scoperta, arrivato in questi giorni dal Denver Museum of Nature & Science, è già accompagnato da quello di un documentario, che sarà presentato in oltre 100 città di tutto il mondo a partire dal prossimo 21 giugno, e da un’esposizione temporanea, il “Discovering Teen Rex Prep Lab”, che permetterà ai visitatori del museo di storia naturale di Denver di seguire in tempo reale la ricostruzione e lo studio del fossile del giovane T. rex.

La scoperta

La storia è questa. Il 31 luglio del 2022 i due fratelli Fisher (Liam e Jessin) stavano passeggiando insieme al cugino Kaiden e al padre dei due all’interno del parco nazionale di Hell’s Creek, situato nell’omonima formazione geologica a cavallo tra Montana, Wyoming, Dakota del Nord e Dakota del Sud. Un’area nota per l’elevata presenza di fossili risalenti al cretaceo superiore, in cui è preservato l’ultimo ecosistema dominato dai dinosauri, prima della loro estinzione.

I due fratelli sono entrambi appassionati di paleontologia, e quindi la visita non era causale. E dopo qualche ora trascorsa a scrutare dune e rocce di quella che 60 milioni di anni fa era una rigogliosa foresta tropicale situata in una piana alluvionale, i due fanno la loro scoperta: una zampa fossile di dinosauro, chiaramente visibile nelle pendici rocciose di una collina. Il padre decide quindi di scattare una foto del fossile, e di inviarla a un amico di famiglia, il paleontologo Tyler Lyson, del Denver Museum of Nature & Science, il quale ritiene la scoperta abbastanza rilevante da meritare una campagna di scavo, alla quale invita a partecipare anche i tre giovanissimi autori del ritrovamento.

Un colpo di fortuna insperato

Ottenuti i permessi, 11 mesi dopo il ritrovamento del fossile tutto era pronto per iniziare gli scavi. Della spedizione facevano parte diversi ricercatori e volontari, i tre bambini, e una troupe di documentaristi, decisi a seguire la storia dei tre piccoli paleontologi amatoriali. Dalle foto, Lyson riteneva che il dinosauro in questione potesse essere un adrosauro, o un qualche altro membro della famiglia degli adrosauridi, dinosauri erbivori relativamente comuni nell’area. “E invece – spiega Lyson in un articolo di Reuters – al primo giorno di scavi io e Jessin abbiamo trovato una mandibola, da cui spuntavano diversi, grossi, denti di T. rex”.

Una scoperta – effettuata di fronte alla telecamere dei documentaristi – che ha dell’incredibile: non solo perché gli scheletri di un grande predatore come il tirannosauro sono molto più rari di quelli dei dinosauri erbivori (come gli adrosauridi), ma soprattutto, perché lo scheletro in questione è di dimensioni molto contenute (per questo l’esperto paleontologo non lo aveva riconosciuto immediatamente). Deve trattarsi, quindi, di un esemplare giovane, di non più di 13 o 15 anni, che non aveva quindi raggiunto ancora la piena maturità, che per questi animali arrivava intorno ai 18-21 anni. I tre bambini, quindi, avevano scoperto lo scheletro di un rarissimo tirannosauro adolescente: o meglio, come recita il titolo della mostra che gli è stata dedicata, un “Teen rex”.

Lo scheletro

I fossili identificati fin ora nel sito dello scavo comprendono parti del teschio, di una zampa posteriore, della coda e dell’anca. Lyson spera di trovare altre parti dello scheletro nel blocco di pietra che è stato prelevato (dopo essere stato incastonato in una colata di gesso) per essere analizzato più a fondo nell’apposito laboratorio allestito presso il museo di Denver. Già così, comunque, lo scienziato è stato in grado di ricostruire le dimensioni del dinosauro.

Fonte : Wired