(Ultimo aggiornamento: giugno 2024)
Nonostante l’Italia sia la patria indiscussa dell’espresso (da bere rigorosamente ristretto), le macchine da caffè americano spopolano ormai da nord a sud dello stivale. Che si tratti di accompagnare il brunch della domenica o di avere una bevanda calda da sorseggiare con calma davanti alla tv o da portarsi al lavoro in perfetto stile newyorkese, questi piccoli elettrodomestici permettono di preparare un caffè lungo, senza però rinunciare a un aroma intenso e profumato. Nella gallery qui di seguito, abbiamo raccolto un piccola guida per dissipare qualche dubbio su questa tipologia di prodotto, insieme a una selezione dei migliori modelli attualmente in circolazione.
Come funziona una macchina da caffè americano
Come suggerisce il nome, il caffè americano deriva dall’usanza oltreoceano di allungare l’espresso con acqua calda. Sembra si sia iniziato a chiamarlo così proprio in Italia, durante la seconda guerra mondiale, osservando i soldati statunitensi che preferivano diluire la tradizionale bevanda in tazzina. Dato che l’americano ha una percentuale maggiore di acqua in relazione alla polvere di caffè (100 ml per ogni 5-7 grammi), le macchine sono strutturate per sfruttare un apposito filtro che fa da passante e crea un’infusione calda proprio grazie all’acqua. Questa, infatti, cadendo dall’alto, attraversa il filtro di caffè arrivando nel contenitore sottostante, in un percorso inverso rispetto al movimento verticale della moka.
Per la preparazione è consigliato optare per una miscela di caffè di tipo arabica nella varietà robusta, capace di mantenere più a lungo la nota aromatica, mentre è preferibile utilizzare acqua di bottiglia (anziché quella del rubinetto) per evitare eventuali tracce di cloro che potrebbero rendere più acida la bevanda. Infine, la temperatura ideale per l’infusione si attesta all’incirca sui 94 gradi centigradi, così da garantire l’estrazione perfetta dell’aroma.
Come scegliere quella giusta
Pur essendo piuttosto semplici nel funzionamento e molto simili da un modello all’altro, ci sono alcuni elementi chiave da prendere in considerazione quando si devono confrontare diverse macchine di caffè americano tra loro:
- Capacità: si riferisce alla capienza del serbatoio che contiene l’acqua per la preparazione del caffè. Quanto più è ampia, tanto più sarà possibile preparare un maggior numero di tazze in una volta sola, senza doversi preoccupare di ricaricare ulteriormente il contenitore.
- Potenza: in commercio esistono macchine da 600 fino a 1000 Watt (e anche oltre). Una potenza maggiore significa tempi ridotti di erogazione e possibilità di preparare grandi quantitativi di caffè.
- Dimensioni: a seconda dello spazio a disposizione in cucina, è possibile scegliere tra macchine più o meno compatte e trasportabili anche in viaggio.
- Sistema di filtraggio del caffè: accanto alle soluzioni dotate di filtri in carta usa e getta (che vanno di volta in volta sostituiti e non necessitano di manutenzione), sono disponibili apparecchi con sistemi fissi che durano nel tempo ma vanno puliti periodicamente.
- Funzioni: le macchine più evolute (e costose) offrono una serie di opzioni extra che semplificano e velocizzano la preparazione del caffè. Tra queste, spiccano la funzione aroma per la scelta del livello di intensità, il mantenimento al caldo e l’accensione automatica grazie al timer programmabile.
Le migliori secondo Wired
Nella nostra gallery dedicata alle migliori macchine da caffè americano è possibile trovare tutte le varianti più interessanti per ogni tipologia. Da quelle che si caricano con filtri monouso alle macchine che supportano filtri lavabili e riutilizzabili nel tempo; dai modelli con un look vintage ai prodotti caratterizzati da un’estetica estremamente razionale e contemporanea; dagli apparecchi più semplici ed economici a quelli più tecnologici e costosi.
E per chi è patito di caffè, i nostri consigli non finiscono. Sono tanti gli approfondimenti che abbiamo dedicato alla bevanda più amata dagli italiani: a partire dalle migliori macchine da caffè a cialde e a capsule, per arrivare ai modelli automatici e a quelli portatili, senza dimenticare i macinacaffè e i montalatte elettrici.
Fonte : Wired
