Lago di Garda, fra giardini e limonaie

L’ISOLA DEL GARDA – Sull’Isola del Garda, la più grande del lago, di proprietà della famiglia Cavazza da cinque generazioni, si trova una magnifica villa in stile neogotico veneziano, progettata nei primi anni del Novecento. La candida facciata è ingentilita da finestre ad arco acuto, mentre nell’angolo sud ovest si erge una torre coronata da merlature a ricamo in pietra con decorazioni floreali. Attorno all’edificio, terrazze, giardini all’italiana che digradano fino al lago e una rigogliosa vegetazione fatta di piante locali ed esotiche, tra cui cipressi di palude, querce caduche, cedri, pioppi, palme delle Canarie, essenze e fiori rari. La più antica menzione dell’isola risale all’879, all’interno di un decreto di Carlomanno in cui si documenta la donazione del luogo ai frati di San Zeno di Verona. Le 130 lapidi Gallico-Romane qui ritrovate e donate al museo Romano di Brescia, testimoniano come l’isola fosse abitata già al tempo dei romani. Visitata da San Francesco, che vi istituì un romitorio nella parte nord, nel 1429 con l’arrivo di S. Bernardino da Siena l’isola divenne un importante centro ecclesiastico di meditazione, teologia e filosofia. Oggi l’isola è ancora abitata dalla famiglia Cavazza ed è visitabile su prenotazione. 

I GIARDINI ALL’ITALIANA VILLA BETTONI – Di grande fascino anche i giardini all’italiana con scalinate, statue, fontane e i resti dell’antica limonaia, inseriti in un parco di oliveti e agrumeti, di Villa Bettoni a Bogliaco, frazione di Gargnano. A specchio sul lago, la maestosa villa risale al Settecento. Edificata dai Conti Bettoni, ospitò, tra gli altri, Giacomo Puccini, Victor Hugo, Giuseppe Garibaldi e perfino Napoleone Bonaparte. Visitabile con i suoi giardini con tour guidati, “La piccola Versailles” (come viene chiamata) ospita numerose collezioni, tra cui la più notevole è la Quadreria (eccellente esempio di pinacoteca privata), ed è un capolavoro architettonico, con la scalinata affrescata che conduce al magnifico salone che occupa in altezza tre interi piani del palazzo e che si apre da una parte verso i monti e dall’altra verso il lago. Parte integrante del grandioso edificio, in stile barocco lombardo, è lo scenografico giardino all’italiana disegnato alle sue spalle, con la scalinata a doppia forbice e nicchie con statue, tre fontane alimentate da fonti interne al parco, una grotta artificiale e i resti dell’antica limonaia. 

LE LIMONAIE – Tutelate e ristrutturate come si deve a un patrimonio storico e culturale di grande valore, le caratteristiche limonaie dell’Alto Garda costituiscono già da sole motivo di una o più escursioni di primavera in riva al lago. Concentrate soprattutto nella zona che va da Toscolano Maderno a Limone, chiamate anche “giardini d’agrumi” per la loro bellezza, uniche al mondo nel loro genere, ammirate da Goethe, testimoniano un’attività che nel passato aveva rivestito un ruolo molto importante per l’economia del Garda, che dal 1700 esportava i suoi limoni in tutt’Europa. Tipica la loro struttura, con pilastri di candide pietre sovrapposte (che d’inverno sostenevano la copertura fatta di vetri e assi), circondate su tre lati da alte mura pure di pietra e aperte sul quarto verso il lago. Tra quelle visitabili, le limonaie del Castel e di Villa Borghi a Limone, La Malora a Gargnano, Pra dela fam a Tignale, la più grande del Garda.

Per maggiori informazioni: www.visitbrescia.it

Fonte : TgCom