Omicidio Pierina e vicino indagato, Perrino: “Ipotesi accusa sproporzionata”

Rai 2, il direttore di Affaritaliani.it Angelo Maria Perrino ospite a Ore 14

Il direttore di Affaritaliani.it Angelo Maria Perrino è stato ospite oggi, venerdì 7 giugno, del programma “Ore 14” condotto da Milo Infante su Rai 2. 

Tanti i temi di attualità trattati, così come gli episodi di cronaca affrontati. A iniziare dall’omicidio di Pierina Paganelli, la 78enne di Rimini uccisa nel garage di casa con 29 coltellate. E per il quale è indagato da ieri il vicino di casa Louis Dassilva, ex amante di Manuela Bianchi, nuora di Pierina. “Il fatto che non sia stata applicata la custodia cautelare in carcere – ha commentato il direttore Angelo Maria Perrino – implica che gli inquirenti non hanno un granchè. Soprattutto considerando che esiste il concreto pericolo di fuga. Dalle cose che sappiamo, inoltre, non mi pare proporzionata l’ipotesi di accusa di un delitto con 29 coltellate per quei futili motivi intravisti sino ad ora”. E ancora: “O i magistrati hanno acquisito qualcosa di dirimente o dovremo rassegnarci a indagare ancora e ancora per altre settimane, e a considerare l’iscrizione nel registro degli indagati di Dassilva come un atto dovuto”.

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Si è poi tornati a parlare dello stupratore seriale Simone Borgese, accusato di violenza sessuale nei confronti, da ultimo, di una studentessa. Anche nei suoi confronti sono stati disposti gli arresti domiciliari, e per una precisa ragione: “La causa sta nel sovraffollamento delle galere. Il legislatore anzichè costruirne nuove ha pensato bene di affrontare il problema alleggerendo le pene e costruendo un percorso di pene alternative. È in questa logica, quasi una policy giudiziaria, che i magistrati quando possono cercano di alleggerire il peso del sistema penitenziario. E questo è il risultato, francamente sconcertante” ha commentato il direttore di Affaritaliani.it Angelo Maria Perrino.

Infine si è tornati a parlare del caso di Siu, l’influencer ricoverata con un foro nel petto a Torino. Il marito è indagato per tentato omicidio, ma ancora non si esclude l’ipotesi del gesto autolesionista. Pista, questa, sostenuta dal direttore Perrino: “Mi sembra che questa donna emerga in tutta la sua problematicità. La prudenza del gip, di applicare solo la misura del braccialetto elettronico al marito, dissonante da quella del pm, forse si spiega con il fatto che il giudice indirettamente e delicatamente ha fatto qualche verifica sulla donna”. E ancora: “I chirurghi hanno in qualche modo cancellato il ‘foro’ della ferita; forse questo dettaglio avrebbe fatto capire meglio la dinamica”. 

Fonte : Affari Italiani