Il 7 giugno segna una data cruciale nella storia politica italiana: nel 1984 il segretario del Partito comunista italiano (Pci) Enrico Berlinguer fu colpito da un ictus mentre teneva un comizio a Padova in vista delle elezioni europee. Nonostante il malore, Berlinguer volle terminare il suo discorso, ma l’ictus si rivelò fatale e quattro giorni dopo il leader morì. La sua morte “sul campo” ha alimentato il mito di Berlinguer, un leader ammirato dai suoi sostenitori e rispettato anche dai suoi avversari politici.
La reazione alla morte di Berlinguer fu immediata e di vasta portata: i suoi funerali videro la partecipazione di una folla immensa, che lo percepiva come un simbolo di integrità e moralità in un’epoca in cui la politica italiana stava attraversando profondi cambiamenti; migliaia di persone si radunarono inoltre fuori dall’ospedale di Padova e presso la sede del Pci a Roma, mentre molte fabbriche si fermarono spontaneamente.
Un leader storico
Berlinguer fu una figura complessa, la cui leadership andava oltre il semplice carisma: durante la sua segreteria, lavorò per una maggiore autonomia dei comunisti italiani dall’Unione sovietica, cercando di definire un percorso eurocomunista. Questo progetto non fu mai pienamente realizzato, anche a causa delle turbolenze politiche dell’epoca, come la “strategia della tensione” in Italia o il golpe di Pinochet in Cile.
Raccolse grandi consensi attorno alla sua figura, raggiungendo ottimi risultati elettorali. Una delle strategie più significative di Berlinguer fu la proposta del “compromesso storico” con la Democrazia Cristiana di Aldo Moro, per creare una convergenza democratica tra i principali partiti di massa italiani e stabilizzare il paese.
Quarant’anni dopo
La morte di Berlinguer rappresentò un dramma collettivo per l’Italia e milioni di persone lo salutarono per l’ultima volta ai suoi funerali, un simbolo di un’epoca. Un recente film documentario di Samuele Rossi, “Prima della fine – Gli ultimi giorni di Enrico Berlinguer“, ha contribuito a mantenere viva la sua memoria: ha presentato immagini inedite dei suoi discorsi e ricostruito dettagliatamente i giorni dalla sua crisi a Padova fino ai funerali.
In occasione del quarantesimo anniversario della sua morte, la Fondazione nuova società e il Centro studi Ettore Luccini hanno organizzato una commemorazione a Padova, dove verrà proiettato un estratto del documentario di Rossi e interverranno varie personalità, tra cui la segretaria del Partito democratico Elly Schlein.
Fonte : Wired