Starliner, la navetta si è agganciata alla Stazione Spaziale

Il taxi navicella Starliner della Boeing ha causato diversi brividi prima dell’attracco alla Stazione spaziale internazionale, in un test con astronauti a bordo. Nessun intoppo, invece, nel quarto test senza equipaggio della navetta della Space X, Starship, proiettata sui viaggi verso la Luna ed eventualmente Marte. Sulla Starliner gli astronauti della Nasa Butch Wilmore e Sunita Williams (prima donna in questo tipo di missione) hanno dovuto fare i conti con i problemi a due delle tre valvole dell’elio nel sistema di propulsione sorti mentre la navicella era in orbita. Piccole perdite a cui si èovviato con la chiusura delle valvole. Una terza valvola era fuori uso già  al momento del lancio.

Vari intoppi tecnici

 

Un altro intoppo si è verificato per un problema a due motori che ha imposto un alt alla navetta a 200 metri dal punto di attracco sulla Iss. Dopo il ripristino dei due motori hanno ceduto gli altri due e solo dopo piu’ di un’ora di attesa è arrivato il via libera per l’attracco al modulo Harmony della Iss, avvenuto in modo completamente automatico. Questi inconvenienti non hanno impedito quindi l’arrivo sulla Iss nella serata italiana, dopo 25 ore di viaggio. La perdita di elio, peraltro, non metteva a rischio la missione in quanto l’elio pressurizzato non viene usato come propellente. Starliner, la cui partenza era prevista inizialmente nell’aprile 2023, era stata lanciata mercoledì dopo diversi rinvii a causa di problemi tecnici. Questo primo test con equipaggio era considerato la prova generale per consentire a Starliner di affiancare la Crew Dragon di SpaceX ottenendo l’idoneità al trasporto di astronauti per la Stazione Spaziale. Tutto liscio per l’enorme Starship di Elon Musk, al suo quarto test in volo senza equipaggio in vista della missione sulla Luna e, più nel lungo periodo, su Marte. Puntuale il lancio dalla base di Boca Chica, nel Texas meridionale, regolare la separazione della capsula dal razzo rientrato con un ammaraggio nel Golfo del Messico. La navetta invece è rientrata nell’atmosfera dopo un’ora ed è ammarata nell’oceano Indiano. Superata la prova per la tecnologia di rientro del gigantesco razzo Super Heavy della navetta, così come per il rivestimentotermico del veicolo.

Fonte : Sky Tg24