Elezioni amministrative 2024: quando, dove e come si vota

In concomitanza con le elezioni europee, si tengono anche le elezioni amministrative 2024. Con le Regionali in Piemonte e più di 3.700 città al voto, saranno milioni gli elettori coinvolti in molte sfide interessanti, che riguarderanno 6 capoluoghi di Regione e 29 di Provincia.

Quando si vota

Durante questa tornata elettorale i seggi saranno aperti sabato 8 giugno dalle ore 15 alle 23 e domenica 9 giugno dalle ore 7 alle 23. Quindi, come già anticipato, non solo elezioni europee, ma anche regionali e amministrative.

Regionali in Piemonte

In Piemonte si vota per eleggere il nuovo presidente della regione. Per farlo si dovrà scegliere tra uno degli attuali cinque candidati:

  • Alberto Cirio (presidente uscente e candidato per il centrodestra);
  • Gianna Pentenero (candidata per il centrosinistra);
  • Sarah Disabato (Movimento 5 Stelle);
  • Alberto Costanzo (Libertà);
  • Federica Frediani (Piemonte Popolare);

Le elezioni amministrative 2024

Queste elezioni riguarderanno oltre 3.715 Comuni italiani, di cui 29 capoluoghi di provincia e 6 di regione. I fronti più caldi del voto naturalmente saranno:

Inoltre, tra i capoluoghi di provincia che spostano anche un certo interesse di livello nazionale ci sono:

  • Ascoli Piceno;
  • Avellino;
  • Bari;
  • Bergamo;
  • Biella;
  • Cagliari;
  • Caltanissetta;
  • Campobasso;
  • Cesena;
  • Cremona;
  • Ferrara;
  • Firenze;
  • Forlì;
  • Lecce;
  • Livorno;
  • Modena;
  • Pavia;
  • Perugia;
  • Pesaro;
  • Pescara;
  • Potenza;
  • Prato;
  • Reggio Emilia;
  • Rovigo;
  • Sassari;
  • Urbino;
  • Verbania;
  • Vercelli;
  • Vibo Valentia.

Come si vota

Possono votare tutti i cittadini italiani iscritti nelle liste elettorali che abbiano compiuto il diciottesimo anno di età. Per quanto riguarda i fuorisede, potranno votare per le europee, ma non per le amministrative. Per votare basta recarsi al seggio muniti di un documento d’identità e di tessera elettorale.

  • Nei Comuni con più di 15mila abitanti ci sono tre opzioni diverse su come compilare la scheda elettorale. Si può tracciare un segno sul simbolo di una lista: in tal modo la preferenza andrà sia alla lista che al candidato sindaco collegato. Si può anche mettere un segno sul nome del candidato sindaco, votando in questo caso solo per lui/lei. Infine è possibile il voto disgiunto, ovvero votare per un candidato sindaco e per una lista a lui non collegata. Accanto al simbolo della lista si possono indicare anche una o due preferenze, nel caso siano due devono riguardare candidati di sesso diverso altrimenti la seconda viene annullata.
  • Nei Comuni con meno di 15mila abitanti non è consentito il voto disgiunto: tutti i voti espressi per un candidato vanno alla lista a lui/lei collegata. Nei centri con popolazione inferiore ai 5mila abitanti si può esprimere una preferenza, in quelli fra 5mila e 15mila due preferenze con il rispetto dell’alternanza di genere.

Fonte : Wired