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La vittima sarebbe dapprima stata indotta ad avere una relazione sentimentale con uno degli indagati, poi minacciata e picchiata una volta deciso di interromperla: sei persone – due uomini e quattro donne, tutti imparentati – ritenute vicine al clan Contini sono state arrestate a Napoli.
Immagine di repertorio
Sei persone, tutte imparentate tra loro, sono state arrestate a Napoli dalla Polizia di Stato: si tratta di due uomini e quattro donne, ritenuti contigui al clan Contini; sono accusati di atti persecutori aggravati dal metodo mafioso. Le indagini, condotte dalla Squadra Mobile della Questura di Napoli e coordinate dalla Procura partenopea e dalla Direzione distrettuale antimafia, sono partite l’8 maggio del 2024, al seguito della denuncia della vittima, una donna napoletana, che ha raccontato ai poliziotti di aver subito minacce, molestie e vere e proprie aggressioni fisiche dai soggetti indagati.
Nella fattispecie, la vittima era dapprima stata indotta ad avere una relazione con uno degli uomini indagati, poi, quando aveva deciso di interrompere ogni legame, era stata indotta a desistere da tale intento con continui atti persecutori, aggressioni verbali e fisiche. Le condotte dei sei indagati – che, come detto, sono tutti imparentati tra loro – sono state ritenute aggravate dal metodo mafioso, sia per le modalità messe in atto sia perché gli autori sono ritenuti dagli inquirenti vicini al clan Contini.
Fonte : Fanpage