Gaza, cosa sappiamo sull’attacco israeliano a una scuola

Un attacco israeliano nelle prime ore di giovedì 6 giugno contro una scuola trasformata in rifugio nel centro di Gaza, che secondo l’esercito veniva usata come sede di Hamas, ha ucciso almeno trenta persone, tra cui cinque bambini, secondo i funzionari sanitari locali. In precedenza, l’esercito israeliano aveva annunciato nuove operazioni aeree e di terra nel centro di Gaza, in un apparente ampliamento della sua offensiva, lanciata dopo l’attacco di Hamas del 7 ottobre.

Dove è avvenuto l’attacco

L’attacco è avvenuto nei pressi di Nuseirat, nel centro della Striscia di Gaza. L’ospedale Al-Aqsa Martyrs di Deir al-Balah ha dichiarato di aver ricevuto almeno trenta corpi a causa dell’attacco alla scuola gestita dall’agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati palestinesi – nota con l’acronimo Unrwa – e altri sei a causa di un attacco separato a un’abitazione, secondo i registri dell’ospedale e un reporter dell’Associated Press.

L’esercito israeliano ha dichiarato che i suoi jet da combattimento hanno colpito una scuola che secondo le forze di Tel Aviv Hamas utilizzava come copertura per le sue operazioni. Le scuole dell’Unrwa in tutta Gaza hanno funzionato come rifugi dall’inizio della guerra, che ha sfollato la maggior parte della popolazione del territorio. I video che circolano in rete sembrano mostrare diversi feriti che vengono curati sul pavimento dell’ospedale, una scena comune nei reparti sovraccarichi di Gaza.

L’offensiva israeliana ha ucciso oltre trentaseimila palestinesi, secondo il ministero della Sanità di Gaza. Gli Stati Uniti si sono schierati a favore di un cessate il fuoco graduale e del rilascio degli ostaggi, illustrato dal presidente Joe Biden la scorsa settimana: Israele afferma però di non voler porre fine alla guerra senza distruggere Hamas, mentre i militanti chiedono un cessate il fuoco duraturo e il ritiro completo delle forze israeliane. Israele ha inviato truppe a Rafah a maggio, in quella che ha dichiarato essere un’incursione limitata. Più di un milione di persone sono fuggite da Rafah dall’inizio dell’operazione, molte delle quali si sono dirette verso il centro di Gaza.

Fonte : Wired