Sorveglianza, un nuovo piano dell’Europa minaccia i dati degli utenti

Dopo le elezioni europee dell’8 e 9 giugno, la Commissione europea potrebbe reintrodurre
un inasprimento delle norme che regolano la conservazione indiscriminata dei dati e l’obbligo per i produttori di tech di consentire l’accesso delle forze dell’ordine ai dispositivi digitali, qualora necessario. Questo intento è emerso attraverso un piano di sorveglianza che ha suscitato apprensione tra gli esperti in materia di privacy e i vari partiti politici. Il piano, denominato #EUGoingDark, è composto da oltre quaranta punti chiave ed è stato reso pubblico dal deputato tedesco del Partito pirata Patrick Breyer che ha avuto accesso ai documenti.

Giro di vite europeo

Il piano prevede cambiamenti significativi alle attuali leggi sulla tutela dei dati e sulla sicurezza digitale: tra le disposizioni, i produttori sarebbero obbligati per legge a garantire che dispositivi come smartphone, smart home, dispositivi IoT e automobili siano sempre monitorabili. Questo approccio “access by design” si estenderebbe anche ai servizi di messaggistica crittografati. Inoltre, il piano vuole reintrodurre la conservazione dei dati, annullata dalla Corte di giustizia dell’Ue, ampliandola per includere le app di messaggistica.

Tra i punti più controversi c’è anche la proposta di un “interruttore di tracciamento” che consentirebbe alla polizia di attivare il tracciamento Gps attraverso i fornitori di servizi, pena severe sanzioni, inclusa la reclusione. La Commissione europea ha già avanzato proposte specifiche per portare avanti questo programma di sorveglianza, come rivelato dai pirati; queste proposte includono l’accesso ai dispositivi crittografati usati per comunicazioni criminali, potenzialmente forzando produttori come Apple a decifrare gli smartphone.

Patrick Breyer ha espresso serie preoccupazioni. “Questo piano di sorveglianza estremo non deve diventare realtà“, ha avvertito. Breyer ha sottolineato che minare la crittografia sicura non solo violerebbe il diritto alla privacy, ma metterebbe anche a rischio le aziende europee che ne dipendono. Anja Hirschel, candidata del Partito pirata alle prossime elezioni europee, ha condannato #EUGoingDark come un “salto eccessivo e senza precedenti verso una società completamente monitorata“.

Fonte : Wired