TikTok, il cyberattacco che ha colpito gli account di Cnn e Paris Hilton

TikTok ha dichiarato di essere intervenuta per mitigare un cyberattacco che ha preso di mira alcuni utenti di alto profilo del social attraverso la funzione dei messaggi diretti, nel tentativo di assumere il controllo dei loro account.

Abbiamo adottato misure per fermare questo attacco e impedire che si verifichi in futuro. Stiamo lavorando direttamente con i proprietari degli account colpiti per ripristinare il loro accesso, se necessario“, ha spiegato Jason Grosse, portavoce del team privacy e sicurezza della piattaforma.

Martedì Grosse ha detto che TikTok stava ancora indagando sull’incidente e che non era in grado di condividere ulteriori dettagli sulla portata e il livello di sofisticazione dell’attacco, aggiungendo però che solo “un numero molto ristretto di profili” era risultato compromesso.

Le dichiarazioni di TikTok hanno fatto seguito alla notizia che la scorsa settimana l’account della Cnn era stato temporaneamente violato. Citando una fonte anonima all’interno dell’organizzazione giornalistica, Semafor ha riferito che la violazione “non sembra essere il risultato di un accesso da parte di Cnn“. L’azienda non ha risposto immediatamente a una richiesta di commento inviata da Wired US.

Negli Stati Uniti la preoccupazione per i tentativi di cyberattacchi che hanno come obiettivo le organizzazioni giornalistiche è particolarmente alta, soprattutto per via dell’avvicinarsi delle elezioni presidenziali di novembre.

Sempre martedì, Forbes ha riportato che anche l’account di Paris Hilton è stato colpito in modo simile. Una fonte di TikTok ha confermato a Wired US che il profilo dell’ereditiera e personaggio pubblico era stato preso di mira ma non compromesso.

In generale, i timori per la sicurezza e la privacy di TikTok vanno oltre gli attacchi informatici sferrati da di attori malintenzionati. Attualmente, l’azienda di social di media sta lottando per rimanere negli Stati Uniti dopo che ad aprile il presidente Joe Biden ha firmato una legge che obbliga la sua società madre, la cinese ByteDance, a vendere la propria divisione americana per non incorrere in un divieto a livello nazionale. TikTok e un gruppo di suoi utenti hanno citato in giudizio il governo statunitense, sostenendo che la legge sia illegittima in quanto in contrasto con il Primo emendamento della Costituzione del paese.

Questo articolo è apparso originariamente su Wired US.

Fonte : Wired