Tecnologia a supporto della comunicazione e dell’autonomia delle persone sordocieche

Per le persone sordocieche e pluriminorazione psicosensoriale, raggiungere un buon livello di autonomia e poter comunicare in maniera efficace è un traguardo importante, da non dare per scontato.

In questo percorso, i rapidi avanzamenti tecnologici offrono un notevole aiuto, rendendo possibili attività che, fino a pochi decenni fa, sembravano irraggiungibili, come leggere, studiare, lavorare al pc, migliorare la deambulazione, esprimere le proprie preferenze, scegliere le canzoni da ascoltare, comunicare tramite telefonate o email.

Naturalmente, ogni persona è unica e, di conseguenza, ogni ausilio è personalizzato a seconda delle esigenze e delle possibilità individuali, ma tutti questi strumenti hanno un impatto positivo sulla vita quotidiana di chi li utilizza, migliorandone la qualità.

Maggiori possibilità di esprimersi

La comunicazione aumentativa e alternativa (CAA) comprende una serie di strumenti e tecniche utilizzate per supportare o sostituire la comunicazione verbale.
All’interno di un piano strutturato e affiancati ad altri sistemi, questi ausili consentono alle persone sordocieche e pluriminorazione psicosensoriale di esprimersi in maniera più chiara e completa.
Alcuni di questi non necessitano la connessione ad un pc, che è, invece, necessaria per gli apparecchi più sofisticati.

Tra gli ausili tecnologici più utilizzati vi sono i dispositivi di comunicazione tattile e i display Braille.
 Inoltre, ci sono anche software di comunicazione specializzati che utilizzano simboli visivi o tattili per facilitare la comunicazione.

Ausili tecnologici: qualche informazione in più

Per quanto preziosi, non è sempre chiaro a tutti quali siano gli ausili tecnologici disponibili. Per conoscere meglio quelli più diffusi ed efficaci, ecco un breve elenco con relativa descrizione.

Per coloro che conoscono il Braille c’è la Barra Braille, costituita da un numero variabile di celle, che va da 20 a 80; queste, elettronicamente, rappresentano una parte delle informazioni presenti sul video del pc.

V.O.C.A. (Voice Output Communication Aids).
Dispositivo studiato per sostenere l’individuo nella comunicazione, è dotato di un pulsante che consente, se premuto, di ascoltare una o più frasi. 
Spesso vengono abbinati a telefoni, computer e tablet, per poter parlare e scrivere al posto della persona.

Altro tipo di pulsanti sono gli Switch che, attraverso la pressione della mano, consentono di attivare l’attività desiderata, che può essere un gioco, un messaggio pre-registrato o altro.

Nell’ambito dei comunicatori simbolici, invece, rientra Big Mack, che permette di riprodurre un messaggio vocale pre-registrato, consentendo, così, all’individuo di effettuare una richiesta, partecipare a un’attività o compiere una scelta.
Solitamente si rivolgono a persone con grave disabilità.

Utile per registrare messaggi in sequenza è lo Step-by-Step, il cui funzionamento è piuttosto semplice; premendo il tasto, si possono riascoltare, in serie, i messaggi preregistrati.

Indicati per gli utenti ipovedenti con residuo visivo sufficiente sono, invece, i video ingranditori; questi dispositivi elettronici ingrandenti sono pensati per supportare la funzione visiva, durante le diverse attività quotidiane.
Consentono di leggere i testi e le immagini ingranditi.

Ausili più sofisticati a livello tecnologico sono gli strumenti di sintesi vocale, ideati per convertire il linguaggio parlato in testo scritto.
Questi software si rivelano, quindi, adatti ad essere utilizzati da utenti con cecità, con residuo uditivo o con impianto cocleare.
Grazie alla loro capacità di colmare il divario tra comunicazione parlata e scritta, questi strumenti rappresentano un mezzo efficace di espressione e accessibilità.

Tra i software più apprezzati e completi impiegati dalle persone ipovedenti, non vedenti e sordocieche si annovera WinLucy.
Il programma consente l’accessibilità facilitata e l’interazione con il computer, agevolandola grazie alle sue funzioni.
WinLucy, infatti, gestisce il braille e, in caso di residuo uditivo, permette l’utilizzo della sintesi vocale. Inoltre, le informazioni di base sono anche ingrandite.
In linea generale, quindi, il software rende possibile scrivere, leggere, gestire la posta elettronica, utilizzare Skype, Internet, accedere in modo semplificato a contenuti multimediali.

Esistono, poi, diversi tipi di tastiere facilitate, che si adattano alle svariate esigenze degli utenti con problematiche sia motorie sia cognitive.
Si passa dalle tastiere fisse a quelle espanse, fino ad arrivare alle tastiere ridotte.
Alcune di queste sono caratterizzate da tasti colorati e di grandi dimensioni, altre sono programmabili e consentono, grazie ad un software dedicato, di associare un simbolo della tastiera ad una specifica casella.
Tutte, comunque, dispongono di diversi gradi di personalizzazione.

Verso una maggiore autonomia

Fortunatamente, la tecnologia continua a fare passi avanti e ciò consente di trovare sempre nuove e più efficaci soluzioni per supportare le persone sordocieche e pluriminorazioni sensoriali durante la vita quotidiana.
Basti pensare che, oggi, sono disponibili anche app dedicate che rendono più agevole e ‘a portata di mano’ azioni come controllare il telefono e comunicare, smartwatch e dispositivi di rilevamento ambientale che segnalano suoni come campanelli, allarmi e altri segnali sonori in maniera alternativa.
Si tratta di passi avanti che, per grandi o piccoli che siano, rappresentano il viaggio verso una maggiore autonomia delle persone sordocieche e pluriminorazione psicosensoriale e, di conseguenza, una migliore qualità della vita.

Fonte : Today