Sofia investita a 18 mesi davanti all’asilo mentre era con la nonna: l’ipotesi del cambio automatico

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La ricostruzione della dinamica che ha portato alla morte di Sofia Archetti, 18 mesi, travolta e uccisa da una macchina all’uscita dell’asilo a Brescia: a bordo del suv c’era una nonna in attesa del nipotino, ora indagata per omicidio stradale.

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(Immagini di repertorio)

È morta a soli 18 mesi la piccola Sofia Archetti, dopo essere stata travolta da un suv mentre si trovava nel parcheggio dell’asilo, mano per mano con la nonna. È successo lunedì 3 giugno intorno alle 16, in un pomeriggio di uscita da scuola come tanti, al di fuori dell’istituto bilingue Little England di via Caduti del Lavoro a Brescia. Al volante dell’automobile una nonna 80enne che attendeva l’arrivo del nipotino, alunno di prima elementare.

La dinamica dell’incidente nel parcheggio dell’asilo

Ma cosa può essere successo? Come è stato possibile lasciare sull’asfalto una vittima nel parcheggio di un asilo dove, visto l’affollamento di piccoli, nonni e genitori, i veicoli tendenzialmente procedono a passo d’uomo? Secondo le prime ricostruzioni l’anziana autista, a bordo di un Suv Mercedes, si sarebbe trovata inizialmente in uno stallo di sosta riservato ai disabili in attesa del nipote. Intorno alle 16, però, si sarebbe accorta di un parcheggio lasciato libero e si sarebbe di conseguenza spostata con una manovra repentina, prima in retromarcia e poi svoltando di lato.

È in questo momento che avrebbe colpito Sofia e la nonna, finite a terra in una pozza di sangue: la bimba, trovata già in arresto cardiaco, è morta poche ore dopo nel reparto pediatrico degli Spedali Civili di Brescia, mentre la nonna è stata invece trasportata in codice giallo all’ospedale Sant’Anna con ferite agli arti superiori e inferiori.

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L’ipotesi del cambio automatico

Una manovra azzardata, un attimo di distrazione, la fretta di tornare presto a casa. Tra le ipotesi che sono alla base dell’investimento della piccola Sofia Archetti c’è anche la gestione errata del cambio automatico da parte della guidatrice, che potrebbe così aver involontariamente condotto l’autovettura nella direzione sbagliata. La donna, dopo essere stata visitata da un medico per il forte shock, è indagata per omicidio stradale dalla Procura di Brescia: saranno le testimonianze dei presenti e le telecamere presenti sul posto a stabilire l’esatta conseguenza dei fatti, definendo così le responsabilità della conducente.

Il messaggio della scuola ai genitori

L’istituto Little England, nella serata di ieri, ha intanto mandato una mail alle famiglie degli alunni. “Gentili genitori, oggi nel pomeriggio nel parcheggio della scuola si è verificato un tragico incidente, che ha coinvolto una nostra bambina del Nido e la sua nonna”, si legge nel testo. “La piccola ha perso la vita poco dopo il suo arrivo al pronto soccorso pediatrico degli Ospedali Civili di Brescia. Esprimiamo con grande dolore il nostro cordoglio alla famiglia. Le parole non possono esprimere tutta la nostra profonda tristezza. In attesa che le autorità competenti chiariscano la dinamica dell’incidente, stiamo organizzando un intervento psicologico a sostegno dei bambini e dei docenti”.

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Fonte : Fanpage