Tre bambini fanno un’escursione e scoprono i resti di un gigantesco T-Rex alto 7 metri

Sembra una storia da film. E invece è tutto vero, anche se un film lo hanno poi fatto sul serio per raccontare al mondo tutta la vicenda. Scoprire i resti di un T-Rex durante un’escursione: i protagonisti dell’eccezionale avventura sono tre bambini che, all’epoca, avevano 7, 9 e 10 anni. Il documentario sul ritrovamento avvenuto negli Stati Uniti, nel North Dakota nel luglio 2022, debutterà nelle sale americane dal 21 giugno prossimo e sarà distribuito in 100 città.

I tre giovanissimi ‘paleontologi’, due fratelli e il loro cugino accompagnati dal padre si trovavano a Hell Creek, formazione geologica risalente al Cretaceo superiore. Durate la gita hanno notato un enorme osso che hanno fotografato – intuendo che fosse di un Tirannosauro – inviando poi le immagini a un amico di famiglia nonche’ ricercatore di paleontologia al museo di Scienze naturali di Denver.

I successivi test hanno confermato l’ipotesi iniziale: sono state infatti trovati altri fossili poi trasportati al museo di Denver. I paleontologi stimano che il T-Rex – un dinosauro di 15 anni – fosse alto oltre 7 metri con un peso di 1.630 chilogrammi. Una troupe di registi e di scienziati si sono coordinati in segreto per quasi due anni con alcuni musei di storia naturale per presentare la scoperta dei tre bambini che è diventata così un documentario.

Jessin Fisher, uno dei tre bambini che hanno scoperto i resti del tirannosauro in North Dakota, è un grande fan dei film Jurassic Park nonché aspirante paleontologo. Consiglia a tutti i bambini di “mettere da parte i loro dispositivi elettronici e andare a fare escursioni”. Può capitare di scoprire un T-Rex. A lui è successo.

L’area in cui è stata effettuata la scoperta si trova a 300 km circa dalla riserva del fiume Cheyenne nel South Dakota, dove nel 1990 è stato effettuato uno dei più famosi ritrovamenti di T-Rex. L’enorme scheletro di dinosauro, per lo più intatto, divenne noto come “Sue the T-Rex” e fu al centro di una lunga battaglia legale sui diritti di proprietà. Attualmente si trova nel Field Museum di Chicago.

Fonte : Today