Guerra Gaza, Netanyahu apre a tregua a tempo. Hamas: no a intesa senza fine guerra. LIVE

Mentre si discutono i termini di un possibile cessate il fuoco, l’effetto combinato degli incessanti bombardamenti e del blocco all’ingresso di gran parte degli aiuti umanitari imposto da Israele, sta di fatto condannando Gaza alla carestia. E’ la denuncia di Oxfam, secondo cui la “carestia potrebbe colpire oltre 1,1 milioni di persone, meta’ della popolazione da un giorno all’altro”. Oxfam, al pari di altre organizzazioni umanitarie, non riesce a soccorrere la popolazione civile, rimasta ormai senza cibo e beni essenziali. In questo momento oltre 1,7 milioni di persone sono stipate in un’area di 69 km2, meno di un quinto del territorio di Gaza. “La situazione e’ disperata, perche’ le autorita’ israeliane non garantiscono il sostegno umanitario promesso a una popolazione di sfollati. – ha detto Paolo Pezzati, portavoce per le crisi umanitarie di Oxfam Italia – in questo momento e’ praticamente impossibile distribuire anche quei pochi aiuti che potrebbero entrare a Gaza, a causa dei tempi lunghissimi di autorizzazione necessari per spostarli da un’area all’altra e dei continui ordini di evacuazione. Con il valico di Rafah chiuso dal 6maggio, Kerem Shalom e’ l’unico punto di accesso su cui potrebbero essere deviati migliaia di camion di aiuti umanitari fermi a Rafah. Il problema e’ che si ritroverebbero all’interno di una pericolosissima zona di conflitto. A Gaza non ci sono piu’ “zone sicure”: la settimana scorsa, gli attacchi israeliani hanno ucciso decine di civili in aree dichiarate tali”. In questo contesto Oxfam rilancia un appello urgente alla comunita’ internazionale e alle parti in conflitto per un cessate il fuoco immediato e permanente; l’apertura di tutti i valichi di terra all’ingresso degli aiuti umanitari e il rilascio di tutti gli ostaggi e dei prigionieri palestinesi detenuti illegalmente. 

Fonte : Sky Tg24