Ma Sheinbaum è stata anche coautrice di un capitolo del rapporto del 2007 del Gruppo intergovernativo sul cambiamento climatico (Ipcc) delle Nazioni unite, che ha vinto il premio Nobel per la pace. In Messico è stata consulente della Commissione per il risparmio energetico e della Commissione federale per l’elettricità, mentre a livello internazionale ha lavorato come consulente della Banca Mondiale e del Programma di sviluppo delle Nazioni unite (Undp).
Dopo essere stato fondato da López Obrador nel 2014, Morena ha gradualmente guadagnato consensi imponendosi come il nuovo partito della sinistra messicana.
Nel 2015, Morena ha candidato Claudia Sheinbaum a sindaca di Tlalpan – una delle aree in cui suddivisa amministrativamente Città del Messico – ottenendo una vittoria decisiva. Il trionfo ha rappresentato una delle prime conquiste del partito. Sheinbaum ha lasciato l’incarico due anni dopo per sostenere la campagna presidenziale di López Obrador, ma anche per costruire la propria candidatura a sindaca di Città del Messico, dove è stata eletta nel 2018 (anche in questo caso, la prima donna a ricoprire l’incarico).
Al governo della capitale messicana Sheinbaum ha portato avanti progetti importanti in campo scientifico, avviando la costruzione del più grande impianto fotovoltaico urbano del mondo, un’opera da circa 40 milioni di dollari che punta a ridurre le emissioni di anidride carbonica di 11.400 tonnellate all’anno. La sua amministrazione ha anche creato la prima rete di autobus elettrici a transito rapido della città (e dell’America Latina).
Le critiche
Ma Sheinbaum ha dovuto anche fare i conti con diverse controversie. Nel 2020, la sua amministrazione a Città del Messico ha avviato la costruzione di un ponte per auto che ha avuto un impatto su Xochimilco, un’area umida a sud di Città del Messico designata come patrimonio dell’umanità dall’Unesco e protetta dalla legge messicana. I residenti della zona e gli ambientalisti hanno criticato per la mancanza di trasparenza sul progetto il governo locale, che nel 2021, ha annunciato un investimento di oltre 50 milioni di euro per il ripristino e la conservazione delle zone umide della capitale.
Anche la gestione del Covid-19 ha avuto i suoi problemi. Città del Messico è diventata la zona con più decessi durante la seconda ondata della pandemia, in seguito all’utilizzo di dati errati o falsi per il calcolo delle zone di rischio e al rinvio di importanti misure sanitarie, come rilevato da un rapporto indipendente.
Nel maggio 2021 un tratto di una linea della metropolitana della capitale è crollato uccidendo 27 operai. La tragedia ha colpito profondamente il movimento di López Obrador e ha avuto immediate ripercussioni politiche. Nel contesto delle presidenziali, infine, Sheinbaum è stata bollata come la candidata “occulta” di López Obrador, portando alcuni a ipotizzare che il vero potere rimarrà nelle mani dell’ex presidente.
Questo articolo è apparso originariamente su Wired en español.
Fonte : Wired