Lasciando da parte i modelli manuali che sono per lo più consigliati alle mamme che devono allattare solo occasionalmente, i tiralatte elettrici sono gadget di grande aiuto per coloro che al contrario hanno bisogno di estrarre latte in maggiore quantità e con una certa frequenza. Sicuramente pratici e funzionali, questi dispositivi si appoggiano a un pizzico di tecnologia per rendere questa attività meno dolorosa e più rapida, così da facilitare – e non di poco – la quotidianità di tante neomamme e neopapà alle prese con l’allattamento dei figli appena nati. Nella gallery qui di seguito abbiamo raccolto i migliori modelli disponibili sul mercato, insieme a una breve guida con qualche consiglio utile.
Come funziona e come si usa un tiralatte elettrico
Un tiralatte ha l’aspetto di un biberon ed è costituito da un contenitore in plastica su cui è collocata una coppetta che, una volta fatta aderire al seno, va a simulare il movimento della bocca del neonato quando succhia il latte materno. Nei modelli elettrici, l’operazione è semplicemente messa in moto da una pompa azionata da un motore interno; gli apparecchi più avanzati dispongono, oltre dei classici comandi per la gestione, anche di display digitali che permettono di regolare le impostazioni e tenere tutto sotto controllo, monitorando anche lo stato di avanzamento. Il latte così estratto può essere conservato e somministrato al neonato nei giorni successivi, anche se la mamma è fuori casa e non può occuparsi personalmente dell’allattamento.
Le caratteristiche principali
Detto ciò i tiralatte elettrici non sono tutti uguali, e ci sono alcuni fattori da prendere in considerazione quando se ne sceglie uno.
- Conformazione: in commercio esistono modelli dotati di coppa singola, da utilizzare alternativamente su un seno e poi sull’altro, oppure con due coppe separate. Questi ultimi costano ovviamente di più, però hanno il vantaggio di estrarre più latte in meno tempo.
- Potenza e regolazioni: poter scegliere tra diversi livelli di potenza, velocità e modalità di estrazione significa poter personalizzare al massimo questa attività, ottimizzandola di volta in volta in base alle proprie esigenze e a quelle del neonato.
- Alimentazione: gli apparecchi più potenti (e ingombranti) sono alimentati via cavo attraverso la corrente elettrica. Chi cerca una soluzione più agile e leggera, magari da usare in mobilità, può orientarsi su modelli a batteria, ricaricabili anche tramite cavo usb.
- Design: accanto ai tiralatte per uso domestico, da utilizzare solo in casa, ci sono modelli più compatti che possono essere sfruttati anche quando si è in giro. In particolare, tra le soluzioni portatili, spiccano quelle indossabili (da mettere nel reggiseno) che danno massima libertà di movimento e permettono di svolgere contemporaneamente altre attività.
- Accessori: i tiralatte elettrici più costosi si accompagnano in genere a un set di accessori che possono essere di supporto nell’attività di estrazione del latte e di allattamento, come tettarelle, biberon o coppette extra.
I migliori tiralatte elettrici
La nostra selezione è stata pensata per includere tutte le tipologie di tiralatte possibili. Per questo abbiamo inserito modelli a una o due coppe per un utilizzo domestico, ma anche trasportabili (e indossabili) per andare incontro a qualsiasi tipo di esigenza. Stessa cosa per quanto riguarda i prezzi: dalle proposte più semplici ed economiche siamo arrivati ai gadget più costosi che superano i 100 euro.
Per semplificare la vita dei neogenitori anche su altri fronti abbiamo preparato una serie di gallery che possono rivelarsi utili in diversi ambiti: dalle migliori macchine da caffè per avere sempre a portata di mano una buona dose di energia ai bollitori elettrici per concedersi un momento di relax con una bevanda calda, passando per i frullatori a immersione per la preparazione delle prime pappe e le telecamere da interno che permettono di monitorare i più piccoli, anche a distanza e da smartphone.
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Fonte : Wired