Serve migliaia di piccole medie imprese, ad aprile 2024 ha visto il valore dei ricavi ricorrenti incrementare di 11 volte (vs aprile 2023), con un trend di crescita dei clienti di più dell’11% ogni mese. Stiamo parlando di Sibill, la startup milanese specializzata in soluzioni Software as a Service (SaaS) per la gestione contabile e finanziaria delle PMI italiane.
L’azienda, che supporta già migliaia di imprese, quintuplicate negli ultimi 12 mesi, ha appena portato la sua raccolta di capitali a 6.2 milioni di euro, confermando la capacità del modello e della squadra di attrarre l’attenzione e gli investimenti in Italia anche di importanti Fondi internazionali.
Un’operazione che vede entrare nell’azionariato il fondo internazionale di venture capital basato in Olanda Keen Venture Partners (che a fine 2022 ha investito anche nell’italiana Fiscozen), insieme ai già esistenti investitori Exor Ventures, Founders AS, Global Founders Capital, Not Boring, Banana Capital, Plug&Play Tech Center, oltre a diversi business angels italiani e stranieri.
“Le PMI rappresentano la spina dorsale dell’economia italiana – racconta a Italian Tech Mattia Montepara, CEO e co-founder di Sibill – . Liberare il tempo degli imprenditori dagli oneri burocratici per permettere loro di concentrarsi sulle strategie di crescita dell’azienda, questo è il nostro obiettivo. Tra i maggiori valori della nostra soluzione ci viene sicuramente riconosciuta la capacità di snellire e semplificare i flussi liberando risorse preziose”.
“Puntiamo a conquistare l’intero mercato italiano”
Fondata a Milano a dicembre 2021, la piattaforma user-friendly di Sibill è progettata per rispondere alle esigenze specifiche delle PMI italiane, offrendo una soluzione integrata all-in-one “per fare di più, con meno”, i fondatori sono Mattia Montepara (CEO), Lorenzo Liguori (Chief Product Officer) e Dario Prencipe (Chief Data Officer).
“Proveniamo da esperienze diverse e consolidate nel settore fintech e ci siamo posti l’obiettivo di mettere a disposizione del mercato uno strumento collaborativo, in grado di risolvere le numerose esigenze contabili e amministrative delle PMI italiane partendo dall’abbattimento delle barriere interne, semplificando i flussi e i processi di comunicazione e la raccolta delle informazioni tra imprenditore o top management e il reparto contabile, così da facilitare tutti gli oneri amministrativi (e non solo). Il futuro dell’Italia è nelle mani di chi fa impresa, creando ricchezza e posti di lavoro. Con la nostra tecnologia rimuoviamo gli ostacoli burocratici. E oggi puntiamo a conquistare l’intero mercato italiano”.
Cosa fa Sibill, la startup che aiuta le Pmi con le nuove tecnologie
Grazie alla tecnologia di Sibill, le attività di fatturazione elettronica, gestione scadenzario, pianificazione e controllo della cassa sono svolte più velocemente e con maggiore automazione e, grazie alla modalità di fruizione SaaS, oltre a un investimento contenuto, le imprese possono contare su uno strumento costantemente aggiornato che garantisce la sicurezza dei dati gestiti.
Tra l’atro, il valore della proposta e la sua concreta capacità di rendere i processi aziendali più efficienti e rapidi, si riflette chiaramente anche nei numeri della startup che, come soluzione SaaS, ad aprile 2024 ha visto il valore dei ricavi ricorrenti (ARR) incrementare di 11 volte vs aprile 2023.
Sibill: investitori esteri attratti dalle startup italiane
Le imprese del nostro Paese, sono abituate a misurarsi costantemente con concorrenti esteri aventi una burocrazia fiscale più snella e meno onerosa rispetto alla nostra. L’obbligo introdotto dalla legge del 27 dicembre 2017 n.205, dell’adozione in Italia della fattura elettronica a partire dal 1 gennaio 2019, sia tra soggetti Iva (B2B), che nei confronti dei consumatori finali (B2C), ha portato startup come Sibill, che oggi già servono migliaia di PMI italiane, a scalare velocemente nel giro di poco tempo.
Non solo, le stesse startup sono divenute attrattive per operatori e investitori esteri, consapevoli che in questo settore ci siano grandi margini di azioni e di crescita.
“Bisogna semplificare procedure amministrative, scritture contabili, riscossione: la fattura elettronica è uno stimolo alla competitività delle imprese nel mondo. Per questo nella ricerca di capitali ci siamo rivolti ad operatori di altri paesi. Perché avevamo bisogno di importanti risorse per poter implementare le nostre soluzioni. E sapevamo di essere attrattivi”.
A convincere gli investitori esteri, dunque, non solo la missione e la strategia di Sibill, l’execution e la performance che nel tempo dimostra la sua capacità di crescita concreta e misurabile, ma anche soprattutto la consapevolezza che il settore della semplificazione fiscale e amministrativa italiana offra grandi opportunità di investimento, specialmente se guardiamo alle soluzioni per le piccole e medie imprese.
Fonte : Repubblica