Gli scienziati dell’Institute of cancer research (Icr) di Londra e della Royal Marsden Nhs foundation trust hanno sviluppato un test salivare casalingo in grado di identificare il cancro alla prostata in modo più accurato rispetto agli esami del sangue.
Il test è il risultato di Barcode 1, uno studio clinico in corso da oltre un decennio che analizza il profilo genetico dei pazienti per determinare il ruolo del dna nello sviluppo precoce dei tumori alla prostata. Il nuovo esame determina il cosiddetto rischio poligenico (Prs) di un soggetto utilizzando il suo campione di saliva. L’efficacia del modello è stata confrontata con quella del Psa, o antigene prostatico-specifico, l’esame del sangue tradizionalmente impiegato per diagnosticare la malattia.
Come funziona il nuovo test
I ricercatori hanno esaminato i campioni di saliva di oltre 6000 uomini europei di età compresa tra i 55 e i 69 anni. Il dna contenuto nel materiale organico dei participanti è stato analizzato in cerca di 130 variazioni genetiche associate al cancro alla prostata. Il test ha prodotto meno falsi positivi rispetto al test del Psa nelle persone a più alto rischio genetico, ha identificato tumori che non sarebbero stati rilevati con il solo esame del sangue e ha riconosciuto una percentuale maggiore di tumori maligni aggressivi rispetto al test del Psa.
“Gli uomini con il 10% più alto di Prs […] sono stati invitati a sottoporsi a ulteriori test – spiega l’Icr –. Dopo una risonanza magnetica e una biopsia prostatica, a 187 dei 558 partecipanti (il 40% del totale) è stato diagnosticato un tumore alla prostata, rispetto al 25% dei pazienti identificati dal test del Psa“. Il team continuerà a monitorare pazienti che hanno riportato un Prs elevato e a esaminare i loro progressi.
Gli scienziati sostengono che gli esami del sangue usati per rilevare il cancro alla prostata sono spesso imprecisi. Per questo, il nuovo test salivare domiciliare potrebbe rivelarsi un’alternativa economica e non intrusiva per diagnosticare precocemente la malattia e ottimizzare le terapie.
“Abbiamo dimostrato che un test della saliva semplice ed economico è uno strumento efficace per individuare le persone con un rischio più alto a causa del profilo genetico e scoprire il cancro nelle sue fasi iniziali“, ha dichiarato Ros Eeles, consulente presso la Royal Marsden Nhs Foundation trust e e uno degli autori principali dello studio.
Che cos’è il cancro alla prostata
Il cancro alla prostata si verifica quando le cellule della ghiandola dell’apparato genitale maschile iniziano a riprodursi a un ritmo accelerato e anomalo, sviluppando un tumore che influisce sul funzionamento del sistema riproduttivo maschile. La maggior parte di questi tumori della prostata sono adenocarcinomi, cioè si formano nel tessuto ghiandolare che riveste gli organi interni.
I sintomi più comuni includono difficoltà a urinare, un flusso di urina debole o interrotto, minzione più frequente e caratterizzata da perdite di sangue, oltre a dolore alla schiena, ai fianchi o al bacino e fastidio durante l’eiaculazione. Secondo l’Organizzazione mondiale della sanità, questa patologia colpisce 1,5 milioni di persone in tutto il mondo. È la seconda neoplasia più comune e la quinta causa di morte per tumore negli uomini.
“Al momento non esiste un metodo affidabile per individuare i cancro alla prostata aggressivo, ma questo studio ci avvicina alla possibilità di individuare prima la malattia nelle persone che hanno bisogno di terapie”, commenta Naser Turabi, direttore delle prove e dell’implementazione presso l’organizzazione benefica Cancer Research UK.
Fonte : Wired