Razan Zaitouneh, rapita perché chiedeva democrazia e libertà in Siria

Fabrizio Gatti, Giampaolo Mannu

Fabrizio Gatti, Giampaolo Mannu 06 giugno 2024 06:59

Nome: Razan Zaitouneh.

Nascita: 29 aprile 1977.

Rapimento: 9 dicembre 2013, da allora non si hanno notizie.

Stato: Siria.

Attività: avvocata e giornalista, ha denunciato le violazioni dei diritti umani in Siria, sia da parte del regime di Damasco, sia da parte dei ribelli. È stata sequestrata con il marito attivista, Wael Hamada, il poeta e avvocato Nazem Hamadi e l’ex prigioniera politica Samira Khalil.

Dalla motivazione: ”Razan Zaitouneh è una dei principali e più credibili attivisti civili della rivoluzione siriana. Il suo rapimento è considerato dai giornalisti siriani un episodio determinante per la divisione tra le forze civili e gli estremisti, un evento che ha assestato un durissimo colpo alla rivoluzione siriana contro Bashar al-Assad. Nessuno ha rivendicato la responsabilità del rapimento e, a oggi, nessuno sa dove si trovi la giornalista scomparsa”. Premio Sacharov 2011.

Donne e uomini che hanno lottato per la libertà di pensiero:

Andrej Sacharov, Nelson Mandela, Madri di Plaza de Mayo, Oslobođenje, Nurit Peled Elhanan, Izzat Ghazzawi, Asmaa Mahfouz, Ahmed El Senussi, Razan Zaitouneh, Mohamed Bouazizi, Malala Yousafzai, Denis Mukwege, Raif Badawi, Nadia Murad e Lamiya Aji Bashar, Oleg Sentsov, Ilham Tohti, Opposizione democratica in Bielorussia, Alexei Navalny, Il coraggioso popolo ucraino, Jina Mahsa Amini, tutti i vincitori del Premio Sacharov per la libertà di pensiero

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Fonte : Today