Fabrizio Gatti, Giampaolo Mannu 06 giugno 2024 06:59
Nome: Mohamed Bouazizi.
Nascita: 29 marzo 1984.
Morte: 4 gennaio 2011.
Causa: ustioni.
Stato: Tunisia.
Attività: venditore ambulante di frutta e verdura nella citta di Sidi Bouzid, si è dato fuoco per protestare contro le vessazioni che continuava a subire da parte delle autorità locali. La morte di Mohamed Bouazizi ha scatenato la Primavera araba, la rivolta della popolazione di parte dei Paesi affacciati sulla costa meridionale del Mare Mediterraneo.
Dalla motivazione: ”Bouazizi è morto il 4 gennaio 2011, all’età di 26 anni, dopo essersi dato fuoco per protestare contro un sistema che gli impediva di vivere in modo dignitoso. Era stato vittima, in diverse occasioni, delle forze di polizia tunisine che lo multavano, gli confiscavano i prodotti e le bilance, e nell’ultima occasione lo avevano persino gettato a terra. La sua famiglia ritiene che sia stata l’umiliazione e non la povertà ad averlo spinto a immolarsi, dopo aver cercato giustizia invano: si è cosparso di benzina e si è dato fuoco davanti ai cancelli dell’edificio del governatore nella cittadina di Sidi Bouzid”. Premio Sacharov 2011.
Donne e uomini che hanno lottato per la libertà di pensiero:
Andrej Sacharov, Nelson Mandela, Madri di Plaza de Mayo, Oslobođenje, Nurit Peled Elhanan, Izzat Ghazzawi, Asmaa Mahfouz, Ahmed El Senussi, Razan Zaitouneh, Mohamed Bouazizi, Malala Yousafzai, Denis Mukwege, Raif Badawi, Nadia Murad e Lamiya Aji Bashar, Oleg Sentsov, Ilham Tohti, Opposizione democratica in Bielorussia, Alexei Navalny, Il coraggioso popolo ucraino, Jina Mahsa Amini, tutti i vincitori del Premio Sacharov per la libertà di pensiero
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Fonte : Today