Wired Next Fest di Milano, chi viene a parlare di AI e digitale

Dal 14 al 16 giugno torna il Wired Next Fest al Castello Sforzesco di Milano, il più importante festival gratuito dedicato a innovazione, tecnologia, scienza e cultura. Il tema scelto per questa edizione è Essenziale. Un concetto da riscoprire, per ispirare le scelte e le decisioni che come persone e società dovremo prendere nella gestione della nostra vita online, nel rapporto con la tecnologia, nella costruzione di un modello più sostenibile e per il futuro delle imprese.

Gli ospiti che raccontano l’AI e il digitale

Saranno tanti gli esperti del mondo AI e digital che si alterneranno sul palco del Wired Next Fest di Milano. Ospiti con un background eterogeneo, che metteranno la propria esperienza personale a servizio del pubblico di Wired. A cominciare da un importante esponente del mondo imprenditoriale francese, principale piazza europea dell’intelligenza artificiale, come Cedric O, cofondatore di Mistral AI, azienda di intelligenza artificiale, e che in passato ha già rivestito l’incarico di ex segretario di Stato per gli affari digitali nel primo governo Macron. Dal governo francese passiamo a quello italiano, che lo scorso gennaio ha nominato come presidente della Commissione AI per l’informazione, Paolo Benanti, frate, che in passato si è già occupato molto di argomenti come l’etica e la bioetica delle tecnologie. Altro esponente istituzionale è Giuliano Noci, docente di Strategia & Marketing al Politecnico di Milanomembro del Comitato della Presidenza del Consiglio dei Ministri per la definizione delle strategie nazionali per l’AI , che da oltre vent’anni studia l’impatto delle trasformazioni tecnologiche e geopolitiche sulla competitività dei territori.

Etica digitale

Tema molto dibattuto e attuale è quello dell’etica digitale. Tra i vari protagonisti coinvolti troviamo Diletta Huyskes, ad e cofondatrice di Immanence, che analizza l’impatto sociale dell’AI in società e le ripercussioni sulle diseguaglianze già esistenti e in libreria con Tecnologia della rivoluzione (Il Saggiatore). Digital Ethics and Defence Technologies è anche il nome della materia che insegna la professoressa Mariarosaria Taddeo all’Università di Oxford. Dove si concentra principalmente sull’analisi etica dell’AI, dell’innovazione digitale, della sicurezza e della difesa nazionale e dei conflitti cyber.

Cybersicurezza

Sul fronte della sicurezza informatica e della sfida delle minacce cyber si confronteranno varie voci. A cominciare dalla giornalista Carola Frediani, cofondatrice di Guerredirete.it, che di hacking, privacy, sorveglianza, cybercrimine ha scritto per varie testate italiane ed estere. Attraverso gli occhi di chi conosce bene il mondo hacker, come il professore di informatica giuridica dell’Università di Milano, Giovanni Ziccardi, che dal 1984 ha tenuto i contatti con alcuni ambienti nazionali e internazionali e ne ha studiato l’evoluzione. Ma anche attraverso le competenze di chi per lavoro si occupa di dare la caccia ai cybercriminali, come la vicedirettrice dell’Agenzia per la cybersicurezza nazionale Nunzia Ciardi, che è stata per quattro anni a capo della Polizia Postale e delle Comunicazioni.

La via italiana all’intelligenza artificiale

Restiamo in Italia con Francesco Ubertini, presidente di Cineca, Consorzio interuniversitario costituito da 118 enti pubblici, che guida le ricerche del tecnopolo emiliano e del supercomputer. Se parliamo di Cineca, diventa naturale raccontare iGenius, fondata Uljan Sharka, perché insieme al Consorzio guidato da Ubertini stanno lavorando a un modello di intelligenza artificiale completamente italiano. L’AI sarà per forza di cose un argomento che tornerà frequentemente nel corso dei vari interventi. Ne parleranno Nello Cristianini, professore di Intelligenza Artificiale all’Università di Bath, Davide Casaleggio ideatore della piattaforma Rousseau e presidente del progetto Camelot, il cui obiettivo è quello di promuovere la partecipazione online con voti legalmente riconosciuti. Interverrà sul tema anche la rettrice del Politecnico di Milano Donatella Sciuto. E della sfida dei microchip parleremo con Alberto Sangiovanelli Vincentelli, che nell’ottobre del 2023 è stato nominato presidente della Fondazione Chips.it, che promuove la progettazione e lo sviluppo di circuiti integrati a semiconduttori.

Fonte : Wired