In serata incontro interlocutorio tra Tudor col suo agente, il presidente Lotito e il ds Fabiani, per decidere se andare avanti o no. L’allenatore ha firmato per 2 anni ma non mancano frizioni sul mercato: Rovella, Isaksen e Guendouzi sono sacrificabili per l’allenatore ma non per la società. Per il momento si andrà avanti così, se non si trovasse un accordo, per sostituire Tudor – tentato dall’opzione Bologna- sulla panchina biancoceleste le ipotesi portano a Italiano (se non dovesse andare a Bologna) o a Baroni
Vertice a sorpresa, in serata, tra Igor Tudor e il presidente della Lazio Claudio Lotito. L’allenatore, insieme al suo procuratore, è rientrato in Italia dalla Croazia per vedere a cena il numero uno biancoceleste, in un ristorante vicino a Formello, presente anche il ds Fabiani. L’argomento della cena, il futuro dell’allenatore, per decidere se andare avanti insieme o no. Tudor, quando è subentrato a Sarri, ha firmato un contratto di due anni ma non sono mancate le frizioni specie per le scelte di mercato. Per l’allenatore, giocatori come Rovella, Isaksen e Guendouzi (con cui il rapporto non è semplice dai tempi di Marsiglia), sono sacrificabili. Per la società, che su questi tre ha investito molto la scorsa estate, no. Il club non considera in discussione la permanenza dell’allenatore sulla panchina laziale ma nel caso non si trovasse un accordo per proseguire, si guarderebbe in giro. Nell’incontro non sono stati fatti significativi passi in avanti, la cena è stata interlocutoria, e per il momento, duqnue, si andrà avanti così. Nel caso di rottura e nell’ipotesi che Italiano non chiuda col Bologna, una pista per la panchina della Lazio porta proprio all’ex allenatore della Fiorentina, un’altra a Marco Baroni. Con Tudor che potrebbe anche essere tentato dalla possibilità di andare a guidare proprio il Bologna.
Lazio, i motivi dei dubbi di Tudor
L’allenatore croato riflette da una decina di giorni e i suoi dubbi agitano la Lazio, che non aveva preso in considerazione l’idea di un ribaltone in panchina ma conosceva i pensieri e i dubbi dell’allenatore. Nonostante i buoni risultati ottenuti, Tudor non si è mai sentito del tutto apprezzato fuori e dentro Formello, vivendo sempre un senso di diffidenza nei suoi confronti. Ma è soprattutto il mercato, il motivo delle frizioni. La volontà è comune: rifondare e ringiovanire ma le idee per farlo sono diverse. Per Tudor sono sacrificabili anche Rovella, Isaksen e Guendouzi, per il club no, visto che si tratta di alcuni tra gli investimenti più importanti e pesanti dell’ultimo mercato estivo. Per il club di Lotito fanno parte del nuovo ciclo e non di quello vecchio. Anche l’addio di Kamada, uno dei pupilli di Tudor, non ha aiutato.
Mercato Lazio, la situazione
Intanto, c’è accordo totale con Tchaouna della Salernitana. Sull’attaccante del 2003 è prevista una clausola di 8 milioni e i passaggi formali richiederanno ancora circa una settimana: serviranno una comunicazione al club campano di voler pagare la clausola, una comunicazione della Salernitana al Rennes (che detiene il 40% della rivendita e può volendo, pareggiare l’offerta), il pagamento effettivo della clausola alla Salernitana se il Rennes non pareggia l’offerta. Per la porta la volontà è tenere il portiere Mandas, che ha offerte da Parma e Monza. Confermata la cifra di 10 milioni per Luis Alberto: da risolvere l’ostacolo stipendi con il calciatore, poi si concretizzerà il trasferimento all’Al Duhail. Capitolo Guendouzi: visto il rapporto con Tudor, il francese ha chiesto la cessione. La Lazio lo riscatterà obbligatoriamente dal Marsiglia per 18 milioni e valuterà offerte (che ancora non ci sono) da 30 milioni. Poi ci sarà da lavorare sulle uscite di chi rientra dai prestiti: Cancellieri, Akpa Akpro, Marcos Antonio, Raul Moro.
Fonte : Sky Sport