Renault Rafale, la prova dell’ammiraglia full hybrid

La plancia di controllo di Renault Rafale.

Il bracciolo posteriore ingenius include prese USB e supporti per tablet, per semplificare in viaggio l’esperienza multimediale. Il sistema digitale OpenR, con doppio display integrato e grafica avanzata, assicura un’interfaccia utente intuitiva e personalizzabile. Inoltre, l’illuminazione ambientale Living Lights, che varia automaticamente i colori in base al ciclo circadiano, crea un’atmosfera rilassante e accogliente. Nelle versioni Esprit Alpine e Atelier Alpine, l’Alcantara dei sedili è traforata per mostrare il rivestimento blu, mentre il logo Alpine nella parte superiore dello schienale si accende, scandendo il ritmo del battito cardiaco umano. Materiali innovativi come l’ardesia (quella da noi in prova) e il sughero decorano la plancia, enfatizzando il mix di tecnologia e naturalezza che caratterizza la Rafale.

Una guida (quasi) autonoma

La Renault Rafale è ammiraglia anche per i suoi equipaggiamenti tecnologici, che offrono connettività e intuitività rendendola sicura sin dal primo utilizzo. Il sistema multimediale OpenR Link, integrato con Google, permette un’esperienza d’uso simile a quella di uno smartphone, con accesso a Google Maps, Google Assistant e numerose applicazioni tramite Google Play. Questo sistema è supportato da un’intelligenza artificiale che assiste proattivamente conducente e passeggeri, migliorando il comfort e l’efficienza. Per garantire la massima sicurezza, la Rafale è dotata di 32 dispositivi ADAS, tra cui il sistema Active Driver Assist che offre una guida autonoma di livello 2. Il sistema associa l’Adaptive Cruise Control con la funzione di assistenza al mantenimento nella corsia e con i dati di geolocalizzazione connessi a mappe specifiche.

Fonte : Wired