La Polonia sotterranea: oro, argento e tesori nascosti – La storica Miniera di Argento a Tarnowskie Gory nella Regione Slesia è un altro tesoro celato sottoterra, tra i più preziosi della Polonia, inserita anch’essa nella lista dei Patrimoni dell’Umanità Unesco e visitabile con un tour guidato. Questo complesso minerario mostra l’antico centro di estrazione di minerali di piombo con tracce di argento. Tra cunicoli, sale e gallerie di drenaggio, i due percorsi turistici lunghi 1700m si trovano a 40m di profondità e permettono di rivivere l’atmosfera degli antichi lavori minerari. L’itinerario “Czarny Pstrag” (Trota Nera) è sommerso dalle acque ed è quindi accessibile solo con le barche; si tratta di uno dei passaggi sotterranei per barche più lunghi d’Europa. Oltre all’itinerario sotterraneo, in superficie si può visitare il Museo dell’Attività Mineraria e il Museo delle Macchine a Vapore. Inoltre, la particolarità di questo complesso è che conta 26 siti che si uniscono in un unico percorso esteso a Tarnowskie Gory, Bytom e Zbroslawice e un sofisticato sistema di gestione delle acque, il più grande sistema di questo tipo al mondo.
MINIERA GUIDO La Miniera Guido vi sorprenderà. Si tratta di un vero e proprio museo dell’industria mineraria legata all’estrazione del carbone, testimonianza di un passato glorioso, che si trova a Zabrze, una delle città più importanti della Regione Slesia per questo tipo di industria. Tra le principali attrazioni di questo museo sottoterra, ci sono le esposizioni dedicate a Santa Barbara, protettrice dei minatori, all’uso dei cavalli nelle miniere, ai macchinari storici ancora funzionanti situati a 170m di profondità, mentre scendendo a 320m, vi aspetta un trenino elettrico sospeso in aria che conduce nell’area di lavoro di due macchinari utilizzati per l’estrazione del carbone e al pub, il più profondo d’Europa, situato a 320m dove gustare dell’ottima birra locale, la Guido Beer. Se siete temerari, è possibile chiedere alla guida di scendere fino alla profondità di 355m, per vedere la miniera di carbone conservata nello stato in cui fu lasciata dai minatori più di vent’anni fa.
MINIERA D’ORO A ZLOTY STOK Se siete a caccia di avventure e di tesori, la Miniera d’Oro a Zloty Stok (Bassa Slesia, la regione con capoluogo Breslavia) è quello che fa per voi. A rendere particolarmente attrattivo questo sito a livello europeo è l’unica cascata sotterranea in Polonia – dove l’acqua cade da un’altezza di otto metri – e l’insediamento Minerario Medievale, ovvero una fedele ricostruzione di un villaggio minerario dell’epoca dove diventare protagonista di un viaggio a ritroso nel tempo e imparare tecniche estrattive su macchinari d’epoca. La miniera ha una storia che risale a 1000 anni fa, legata nel Medioevo all’estrazione dell’oro e poi, a cavallo dei secoli XVII e XVIII, a quella dell’arsenico. Nei suoi sotterranei si narra anche che fossero state nascoste (e non ancora trovate) – le 30 tonnellate del tesoro del Terzo Reich. Oltre all’oro, nella miniera sono stati rinvenuti reperti di mappe e planimetrie del sito dal XVIII al XX secolo e sono esposti un forno a muffola, in cui si fondeva l’oro, un carrello del XVIII secolo per il trasporto del minerale e il laboratorio di J. Schärfenberg, l’uomo che estraeva un potente veleno dal minerale di arsenico alla ricerca dell’elisir di lunga vita.
MINIERE DI SELCE TIGRATA (UNESCO) Un’altra regione particolarmente attrattiva da un punto di vista minerario è la Santacroce che vanta una delle numerose ricchezze geologiche locali, la selce tigrata detta il “diamante polacco” o la “pietra dell’ottimismo”, unica al mondo per la sua struttura singolare. Krzemionki è un complesso di quattro siti minerari, in uso dal Neolitico alla prima Età del Bronzo – iscritto nella lista del Patrimonio dell’Umanità Unesco dal 2019 – uno dei sistemi preistorici di estrazione e lavorazione della selce più completi ad oggi identificati, usata principalmente per la fabbricazione di asce. È uno dei giacimenti di questo genere più grandi e meglio conservati al mondo e, al suo interno, vi si trovano 4.000 miniere di 9 metri di profondità e ogni singola cavità si estende su una superficie di 800m2. L’intera area costituisce infatti uno dei parchi archeologici più interessanti d’Europa ed è anche l’unico di questo tipo ad avere oggi un percorso sotterraneo aperto al pubblico di circa mezzo chilometro; per l’architettura particolare, il paesaggio post-minerario perfettamente conservato e lo straordinario interesse scientifico, i giacimenti si trovano sotto protezione archeologica e naturalistica.
Fonte : TgCom