Domenica 2 giugno il Messico ha eletto Claudia Sheinbaum presidente, segnando una novità per il paese: Sheinbaum è la prima donna a essere scelta come capo di stato. Con un dottorato di ricerca in ingegneria energetica e un passato nel Gruppo intergovernativo sul cambiamento climatico (Ipcc), Sheinbaum vanta anche un’importante attività politica, che l’ha portata a stravincere le elezioni dello scorso fine settimana.
Ha ha vinto con una schiacciante maggioranza, capitalizzando sulla popolarità del presidente uscente Andrés Manuel López Obrador, che ha sostenuto la sua candidatura, ereditando però anche la violenza criminale dilagante e un grande deficit fiscale dal suo governo. È stata una sconfitta schiacciante per l’opposizione, guidata da un’altra donna, Xochitl Galvez: Sheinbaum e i suoi alleati hanno ottenuto i due terzi dei seggi nella camera bassa e si aspettano di replicare quel successo al senato. Una tale supermaggioranza le darebbe il potere di approvare cambiamenti costituzionali.
L’esperienza di Sheinbaum
Conosciuta come la Doctora per le sue brillanti credenziali accademiche, Claudia Sheinbaum è una fisica con un dottorato in ingegneria energetica, ex sindaca di una delle città più popolose del mondo, ed è stata parte del gruppo di scienziati del clima delle Nazioni Unite, l’Ipcc, che ha ricevuto un premio Nobel per la pace nel 2007. Dal 2 giugno è diventata la prima donna e la prima ebrea a essere eletta presidente del Messico, dopo l’emigrazione dei suoi nonni materni dall’Europa per sfuggire all’Olocausto.
Sheinbaum è nata a Città del Messico nel 1962, una città dove avrebbe poi ricoperto varie cariche. Da studente di fisica all’Università nazionale autonoma del Messico (Unam) ha iniziato ad attivarsi nella politica studentesca, protestando contro la privatizzazione dell’istruzione pubblica. Dopo la laurea in Messico, ha studiato all’Università californiana di Berkeley, dove ha conseguito un master, prima di tornare all’Unam per il dottorato.
Sheinbaum è entrata in politica nel 2000, quando è stata nominata segretaria all’ambiente di Città del Messico da Obrador, allora capo del governo della città. Dopo aver lasciato il ruolo nel 2006, si è dedicata allo studio dell’energia, unendosi all’Ipcc e diventando parte del team che ha ricevuto il Nobel per la pace nel 2007. Nel 2015, è diventata la prima donna eletta capo del distretto di Tlalpan a Città del Messico, restando in carica fino al 2017. L’anno successivo, è stata eletta capo del governo dell’intera città – ancora una volta, la prima donna a farlo – lasciando l’incarico di sindaca solo nel giugno 2023 per intraprendere la sua candidatura alla presidenza.
La donna sostituirà il presidente uscente Andrés Manuel López Obrador (noto come Amlo, sigla delle sue iniziali), suo alleato di lunga data, i cui programmi di welfare hanno risollevato molti messicani dalla povertà, guadagnando consensi per il loro partito di sinistra Morena. “Il nostro dovere è e sarà sempre quello di prenderci cura di ogni singolo messicano senza distinzione”, ha detto Sheinbaum in un discorso nella mattinata del 3 giugno. “Anche se molti messicani non sono completamente d’accordo con il nostro progetto, dovremo camminare in pace e armonia per continuare a costruire un Messico giusto e più prospero”.
Fonte : Wired