Imbratta con la firma la parete di una domus di Ercolano: nei guai un turista

Sconcerto e incredulità di fronte all’ennesimo gesto di vandalismo nel Parco archeologico di Ercolano. Un turista olandese di 27 anni ha firmato le pareti di una domus romana scampata all’eruzione del Vesuvio del 79 dopo Cristo. Gli antichi stucchi della dimora sono stati vergati con un pennarello nero, indelebile. Ad accorgersi dello sfregio il personale di vigilanza che ha subito avvertito i carabinieri. L’uomo, un olandese in vacanza in Campania, è stato “immediatamente identificato e denunciato per danneggiamento e imbrattamento di opere artistiche”, ha scritto su X il ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, definendolo un gesto di “inciviltà e idiozia”.

Firma muro scavi Ercolano, post del ministro Sangiuliano - X

“Dovrà finanziare il restauro”

“È inaccettabile che qualcuno possa pensare di poter venire qui e distruggere ciò che è patrimonio di tutti”, ha dichiarato su X Ciro Buonajuto, sindaco di Ercolano e vicepresidente nazionale di Anci sottolineando che il 27enne denunciato “ora dovrà finanziare il restauro del muro della Domus”.

Firma muro scavi Ercolano, post Ciro Bonajuto - X

Questo è solo l’ultimo episodio di vandalismo contro un bene archeologico. Nel 2020 una turista si scattò un selfie sul tetto delle terme di Pompei. Nel 2021 un chiusino fu rubato all’interno della Domus di Sirico a Pompei. Nel 2022 invece un uomo fu sorpreso a circolare con uno scooter all’interno degli Scavi di Pompei.

Fonte : Today