Le difficoltà di mettere in acqua una electric boat sospinta da un motore elettrico si scontrano anche con ragioni prettamente fisiche oltre che tecnologiche. C’è l’attrito dell’acqua in primis da sconfiggere, più ostico di quello che attanaglia i mezzi a quattro ruote. E più attrito ovvio significa la necessità di maggiore potenza, da qui consumi maggiori e quindi batterie più grandi con relativo aumento del peso e conseguenti problemi di stabilità, in caso soprattutto di mare non proprio calmo.
Problematiche che non dubitiamo saranno presto risolte lavorando sull’aerodinamica, così da ridurre l’attrito, e sui materiali da costruzione (il carbonio è facile indovinare già la fa da padrone). Ecco quindi che se a oggi non sono ipotizzabili scafi adatti ai lunghi trasferimenti, perché la capacità delle batterie installate è ancora piuttosto contenuta, il presente della nautica da diporto e di medie dimensioni è certamente elettrico e il suo range d’azione sono le mini crociere che suppliscono alla minor efficienza del motore con la piacevolezza di una velocità contemplativa a pochi nodi e il plus di una silenziosità superiore anche a quella delle barche a vela.
A Parigi per una mini crociera elettrica sulla Senna
È una Parigi anch’essa elettrica, sia pur piovosa, e sorprendentemente caotica quella che ci accoglie in questi giorni riempiti da un’attesa frenetica. Le Olimpiadi sono dietro l’angolo e fervono i lavori. Le auto si muovono pazienti nel traffico che impone il passo d’uomo, mentre si trivella, si scava, si asfalta, si depongono cavi col pensiero fisso alle oltre 15 milioni di persone che si attendono dal 26 luglio all’11 di agosto (più 30% rispetto agli anni precedenti). E se gran parte dei parigini ha già deciso di abbandonare la città, mettendo a rendita gli appartamenti o semplicemente fuggendo dall’assalto previsto, si studiano soluzioni per rendere il più piacevole possibile il soggiorno dei turisti ospiti nella capitale. Ci ha pensato Uber a organizzare piacevoli tour fuori città con scampagnate chic (le Uber Bubbles) nella regione vinicola della Champagne (visite guidate, wine tasting e menù degustazione con pairing di prestigiose bollicine a signature Perrier-Jouët e G.H.Mumm) ma anche – in un curioso rovesciamento di ruoli – se ebbra appare già oggi Parigi come il celebre battello di Rimbaud a portare un po’ di quiet luxury fluviale di derivazione fashion, siamo pur sempre in una delle capitali della moda internazionale, laddove la Senna continua a scorrere, del suo moto impetuoso ma costante, quasi indifferente a tanto laborioso affaccendarsi.
Fonte : Wired
