Cosa dice la lettera di licenziamento consegnata alla donna vittima di violenza: “Giustificato motivo oggettivo”

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la lettera di licenziamento recapitata alla donna di 32 anni che esattamente un anno prima era stata violentata da un gruppo di uomini tra i 23 e i 27 anni in un locale che si trova sui Navigli, nota zona della movida, a Milano: “La scrivente si vede purtroppo costretta a procedere con il suo licenziamento per giustificato motivo oggettivo”.

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“La scrivente si vede purtroppo costretta a procedere con il suo licenziamento per giustificato motivo oggettivo“. Inizia così la lettera di licenziamento recapitata alla donna di 32 anni che esattamente un anno prima era stata violentata da un gruppo di uomini tra i 23 e i 27 anni in un locale che si trova sui Navigli, nota zona della movida, a Milano. La donna lavorava come manager per un’azienda di Assago (nell’hinterland milanese), che ha sede legale in Olanda, e subito dopo i fatti aveva avuto l’appoggio e la solidarietà di tutti colleghi e titolari: “Hai tutto il nostro sostegno, non mollare“. Dopo l’accaduto la 32enne per sei mesi aveva fatto avanti e indietro visite in ospedale e con psicologi e psichiatri ed era ritornata a settembre. Poi il licenziamento a marzo di quest’anno. Ora la donna ha impugnato il licenziamento. Intanto i tre presunti responsabili della violenza erano stati individuati e arrestati poco dopo: uno dei responsabili dello stupro è stato condannato lo scorso 16 gennaio a tre anni e sette mesi di reclusione con rito abbreviato. Gli altri due sono stati rinviati a giudizio.

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L’avvocato della donna, Alexander Boraso, aveva spiegato a Fanpage.it cosa è successo subito dopo il licenziamento: “La mia cliente è molto provata, il lavoro era per lei un appiglio per risollevarsi dopo la terribile esperienza dello scorso anno”. E ancora: “Il licenziamento è stato inaspettato e senza preavviso, al contrario, la mia cliente doveva andare a parlare con le risorse umane per una promozione che le era stata promessa l’anno precedente e invece si è trovata la lettera in mano. Sul momento ha avuto un malore ed è stata soccorsa dal 118″. Per l’avvocato il motivo poteva essere legato anche al fatto che la donna non aveva più ritmi da stacanovista come prima dell’accaduto: “Stava meglio, ma non era ancora riuscita a superare il trauma. Prima era operativa anche 12 ore al giorno, sempre in viaggio. Prima della violenza era la punta di diamante, perché non si tirava mai indietro e aveva grandi ambizioni, poi l’episodio di cui è stata vittima l’ha inevitabilmente cambiata”. Ma quali sono le motivazioni dell’azienda del licenziamento?

La scrivente si vede purtroppo costretta a procedere con il suo licenziamento per giustificato motivo oggettivo. Come le è noto, infatti, il mercato in cui opera la scrivente società richiede il raggiungimento e il mantenimento di adeguati livelli di profittabilità. Al fine di conseguire tali obiettivi, si rende necessario efficientare i nostri costi, aumentando la marginalità della nostra operatività. Per tale ragione, in un’ottica di maggiore efficienza abbiamo deciso di riorganizzare le nostre attività, sopprimendo la posizione di Service Merchandiser da Lei attualmente ricoperta e ridistribuendo le Sue attuali mansioni tra altri dipendenti attualmente impiegati presso di noi. La informiamo inoltre che, dopo attenta verifica, abbiamo constatato l’impossibilità di adibirla ad altre mansioni in seno alla scrivente Società. Con la presente, pertanto, le comunichiamo il Suo licenziamento per soppressione della posizione lavorativa di Service Merchandiser / Marketplace Coordinator da Lei sino ad oggi ricoperta, con effetto immediato al ricevimento della presente e con esonero dal prestare servizio durante il periodo di preavviso, per il quale Le verrà corrisposta la relativa indennità sostitutiva. La invitiamo a restituire immediatamente tutti i beni e le informazioni aziendali in Suo possesso.

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Fonte : Fanpage