D-Day Festival, per celebrare gli 80 anni dallo sbarco in Normandia

 Nell’estate del 1944, a partire dal 6 giugno (ora celebrato come il D-Day) per circa 3 mesi uomini provenienti da tutto il mondo combatterono in Normandia per abbattere il nazismo e ristabilire la libertà. Messo in atto dalle forze alleate, lo Sbarco In Normandia (nome in codice Operazione Overlord) fu la più grande invasione anfibia della storia. La Normandia porta i segni di questi tragici ed epici avvenimenti e, ogni anno, rende omaggio al sacrificio di soldati americani, britannici, canadesi, belgi, danesi, olandesi, norvegesi, polacchi, australiani, francesi e dei loro compagni d’armi d’altre nazionalità. Tantissimi di questi eroi persero la vita e le loro spoglie riposano nei cimiteri che si trovano in tutta la regione. I cimiteri sono, con le Spiagge dello Sbarco, i campi di battaglia e i musei, i principali luoghi della memoria da visitare per ripercorrere le tappe di questa campagna militare che ha cambiato il corso della Seconda Guerra mondiale e il destino dell’intera Europa. Uno sterminato museo en plein air, unico nel suo genere al mondo, fra le Spiagge dello Sbarco e le cittadine teatro della cruciale Battaglia di Normandia. Una visita emozionante e coinvolgente, in luoghi che oggi sono portatori di valori fondamentali come riconciliazione, pace e libertà

D-Day Festival Sono più di 200 gli eventi in programma per il D-Day Festival dall’1 al 16 giugno, ed altri si protrarranno durante l’estate. Location del D-Day Festival è l’intera costa dello Sbarco e l’entroterra, da Pegasus Bridge a Sainte-Mère-Église, passando per Ouistreham, Arromanches e il suo porto artificiale, il promontorio della Pointe du Hoc, e naturalmente le cinque spiagge dello Sbarco, chiamate in codice Utah Beach, Omaha Beach, Gold Beach, Juno Beach e Sword Beach. La Commemorazione internazionale ufficiale del D-Day (accessibile solo su invito) si svolgerà il 6 giugno a Saint-Laurent-sur-Mer (Omaha Beach) alla presenza dei veterani e di capi di stato e autorità politiche di tutto il mondo. Fra i moltissimi eventi, di grande suggestione il 1° giugno, a partire dalle 23.30, una ventina di fuochi d’artificio illumineranno la notte per evidenziare i principali luoghi dello sbarco e rendere omaggio ai veterani che hanno combattuto per la libertà. E poi il lancio internazionale di diverse centinaia di soldati sulla chiesa di Sainte-Mère (9 giugno). Tra i momenti salienti il Mercato Internazionale per la Pace al Musée du Débarquement di Utah Beach, il Picnic – concerto della Libertà gigante con fuochi d’artificio finali sulla spiaggia di Omaha (1 giugno), i fuochi d’artificio sul ponte Pegasus a Benouville (5 giugno). Nel ricchissimo programma sfilate di veicoli militari, balli della Liberazione, campi di rievocazione (Sainte-Mère-Eglise, Fontaine-Henry, Bernières-sur-Mer, Aure-sur-Mer, Merville-Franceville, Saint-Côme-du-Mont, Méautis), parate aeree di veicoli d’epoca, spettacoli di luci e suoni, Mostre mercato di oggetti e di libri, concerti, proiezioni. Tutti gli appuntamenti si trovano su www.normandie-tourisme.fr

Cinque spiagge, 80 km Il 6 giugno 1994, 156.000 soldati e 20.000 veicoli sbarcano sulle spiagge della Normandia. Il trasporto di truppe e veicoli è stato assicurato da 1.213 navi da guerra, 736 navi appoggio, 864 navi da carico e 4.126 mezzi da sbarco. Dagli Alleati fu messo in atto un attacco progettato per coprire tutto il litorale, 80 km circa, diviso in settori lungo 5 spiagge, ad ognuna delle quali fu dato dai rispettivi comandanti un nome in codice. Gli americani sbarcarono a Utah Beach e Omaha Beach, i britannici a Gold Beach e Sword Beach e i canadesi a Juno Beach. Farvi tappa significa visitare luoghi di grande bellezza naturalistica, carichi di storia ed umanità, segnati da imponenti vestigia fra bunker, ponti galleggianti, testimonianze e resti dello sbarco e dei combattimenti. Sono interessanti da visitare anche per le famiglie con bambini e ragazzi al seguito, dato che sono una sorta di straordinario libro di storia in cui possono vedere dal vero luoghi e testimonianze e visitare musei di straordinaria modernità, interattivi e coinvolgenti, spesso con sezioni dedicate ai piccoli visitatori.

Le Spiagge dello Sbarco: Utah Beach e Omaha Beach Nell’area di Utah Beach, da Sainte-Marie-du-Mont a Quinéville la prima spiaggia dove sono sbarcati gli Alleati la mattina del 6 giugno, da visitare sono il Musée du Débarquement (costruito nel posto dove sbarcarono le truppe americane, racconta in 10 sequenze di avvenimenti di quel giorno, dalla sua preparazione al suo successo) e il suggestivo  Airborne Museum, interattivo, a Sainte-Merie-Eglise dedicato alla memoria dei paracadutisti dell’82° e 101° divisione aviotrasportata dell’esercito degli Stati Uniti che si sono lanciati su questa località nella notte tra il 5 e il 6 giugno 1944,episodio che ispirò il kolossal “Il giorno più lungo”. A Omaha Beach (fra da Vierville-sur-Mer e Colleville-sur-Mer.) venne combattuta la battaglia più drammatica, un vero massacro per gli americani. La storia di quella tragica notte viene raccontata nel Museo Memoriale costruito nel luogo stesso dello sbarco su una superficie di 1400 m², che conserva pezzi d’epoca, fotografie, filmati originali, oggetti personali dei soldati. A 500 metri dal cimitero americano di Colleville-sur-Mer e da Omaha Beach, il Museo Overlord ripercorre con una collezione unica di oltre 10.000 oggetti, rappresentazioni degli eserciti coinvolti con riproduzioni dei soldati a grandezza naturale, oltre 40 veicoli, carri armati e cannoni, la storia dalla battaglia di Normandia fino alla liberazione di Parigi. Sulla spiaggia, il monumento ai caduti di Omaha Beach, chiamato Les Braves (I coraggiosi). Un altro posto carico di memorie è il panoramico promontorio di Pointe du Hoc a picco sul mare, dove i tedeschi costruirono una potente batteria d’artiglieria – capace di spazzare un largo settore della costa, tra Utah Beach e Omaha Beach – che fu espugnata dopo una durissima battaglia dai Rangers americani.

Gold Beach, Juno Beach e Sword Beach Nel cuore dell’area dello Sbarco, fra Asnelles e Ver-sur-Mer, Gold Beach è nota per il suo porto artificiale realizzato ad Arromanches (da un’idea geniale di Whiston Churchill e Lord Mountbatten), che sarà messo in funzione il 14 giugno 1944.  15 chilometri di pontili che servirono a scaricare in 100 giorni 400.000 soldati, 4 milioni di tonnellate di materiale e 500.000 veicoli sbarcano.  Dalla spianata del visitatissimo Museo o dalle alte scogliere che dominano il porto artificiale, i resti di questa gigantesca sfida tecnologica sono ancora oggi ben visibili, in questo luogo assolutamente emblematico delle “Spiagge della Libertà”. Imperdibile l’esperienza di fare letteralmente un tuffo nella storia dei 100 della Battaglia di Normandia, avvolti a 360° da immagini provenienti dagli archivi dei vari stati combattenti, al Cinéma Circulaire Arromanches 360°. A Juno Beach, fra Bernières-sur-Mer e Courseulles-sur-Mer, sbarcarono 14.000 canadesi e 9.000 britannici, che sono ricordati con due esposizioni permanenti en plein air e nella cosiddetta Casa dei canadesi che fu la prima ad essere liberata. Sword Beach, nei comuni di Hermanville e Colleville-Montgomery, era il settore franco-britannico. In zona si visitano il Museo Memorial Pegasus di Ranville e il Gran Bunker: ricavato nell’ex Posto di Comando e Direzione dei Vigili del Fuoco tedesco, ospita un Museo interamente dedicato al Vallo Atlantico – il sistema di fortificazioni costruito dai tedeschi lungo la costa atlantica dalla Norvegia settentrionale al sud della Francia- in Normandia, l’ultimo resto visibile della più potente batteria costiera tedesca presente in zona.

Cimiteri militari e musei Altre tappe imprescindibili sono le viste ai Cimiteri militari, primo fra tutti il Cimitero americano di Normandia a Colleville-sur-Mer, con le sue candide croci che spiccano sul verde di un grande prato di 70 ettari, da cui si scorge la spiaggia di Omaha. Imperdibile quest’anno una tappa al British Normandy Memorial di Ver-sur-Mer, per ammirare la straordinaria e commuovente installazione “Standing with Giants”, composta da 1.475 sagome che spiccano sui suoi verdi prati. 1.475 sagome giganti, tanti quanti sono stati i militari che morirono prestando servizio sotto il comando britannico (fino al 31 agosto). Molti i musei dedicati alla storia dello Sbarco in Normandia e della seguente offensiva, ad iniziare dal Museo dello Sbarco ad Arromanches e dal Centro Juno Beach a Courseulles-sur-Mer. Alle spalle delle spiagge dello sbarco, il Memorial di Caen, chiamato anche Museo della Pace, è una tappa d’obbligo, anche perché spazia dalla Seconda Guerra Mondiale alla fine della Guerra Fredda, con focus sulla Battaglia di Normandia. Fra l’altro ospita una collezione di scatti di Patrick Chauvel, il grande reporter che negli ultimi 50 anni ha testimoniato i conflitti di tutto il mondo, e vi viene proiettato a 360° il film “L’Europe, notre histoire”.

Una guida per orientarsi Per avere informazioni aggiornate e dettagliate per organizzare al meglio il tour sui luoghi dello Sbarco, molto utile e interessante è la Guida per i visitatori D-DAY 1944, scaricabile da questo link it.normandie-tourisme.fr 

Per maggiori informazioni: 80e-normandie.fr – it.normandie-tourisme.fr

Fonte : TgCom