Patrizia, Bianca e Cristian travolti dal fiume a pochi metri dalla salvezza: cosa sappiamo

Nuova giornata di ricerche nella zona di Premariacco (Udine), dove sono ancora dispersi i tre ragazzi travolti venerdì 31 maggio dalla piena del fiume Natisone. Le squadre dei vigili del fuoco hanno setacciato tutta l’area, anche con l’utilizzo dei droni, ma le pessime condizioni meteorologiche hanno reso le operazioni ancora più complicate. Purtroppo, con il passare delle ore, le speranze di trovarli ancora in vita si sono ridotte al lumicino. I tre giovani trascinati via dalla corrente sono Patrizia Cormos, 20 anni, al secondo anno dell’Accademia di Belle Arti di Udine, Bianca Doros, 23 anni, arrivata pochi giorni fa dalla Romania per far visita ai genitori, e Cristian Casian Molnar, un loro amico 25enne, originario della Romania e residente in Austria. Nel pomeriggio di ieri, sabato 1° giugno, è stata trovata la borsa di una delle ragazze con dentro un cellulare, di cui qualche ora prima era stato captato il segnale. Si tratta del telefono con cui il giorno precedente era stato lanciato l’allarme al 112. 

Travolti dal fiume a pochi metri dalla salvezza

La richiesta di soccorso dei tre giovani è arrivata poco prima della telefonata di un altro testimone, l’autista di uno scuolabus che durante il suo consueto giro giornaliero ha notato i ragazzi in pericolo: “Stavo passando sul Ponte Romano e mi dirigevo verso il magazzino – ha raccontato a TeleFriuli – quando ho visto quei ragazzi in difficoltà. L’acqua stava crescendo velocemente e mi sembrava che fossero in difficoltà. Li vedevo mentre cercavano di saltare il corso d’acqua che c’è a fianco della salita. Ma non ci riuscivano. Ho avuto la netta impressione che fossero in pericolo e così, verso le 13:30, ho chiamato i carabinieri”. “La salvezza era a due metri – ha aggiunto -. I ragazzi erano nel panico, ma la situazione non era ancora compromessa: li separavano dalla salvezza soltanto un paio di metri d’acqua, con altezza ancora limitata. Purtroppo erano indecisi sul da farsi: stavano cercando il punto più in basso dove poter attraversare”. 

Da Udine sono arrivati subito i vigili del fuoco, che hanno iniziato le operazioni di soccorso. Un intervento reso difficilissimo dalla forte corrente. Come raccontato dal Corriere Veneto, le corde lanciate dai soccorritori non sono riuscite a raggiungere i tre ragazzi per pochi metri. Uno dei vigili del fuoco, rischiando la vita, ha anche tentato di entrare in acqua per raggiungerli sulla collinetta su cui erano bloccati, un tentativo fallito sempre a causa della violenta corrente. “Fate massa, abbracciatevi”, questo l’invito fatto ai tre amici, che così si sono stretti in quel drammatico abbraccio. Una scena terribile, una frazione di secondo, e i tre ragazzi vengono trascinati via dal torrente, a meno di due minuti dall’arrivo dell’elicottero che avrebbe potuto salvarli.

La gita dopo l’esame, poi la tragedia

Perché Patrizia, Bianca e Cristian si trovavano lì? I tre amici erano andati al fiume per fare una passeggiata all’aria aperta dopo che una delle ragazze aveva sostenuto un esame all’Accademia di Belle Arti. Quella mattina Patrizia aveva superato un test in Modellazione in 3D e, per festeggiare e trascorrere qualche ora in relax, aveva deciso di accettare l’invito dell’amica Bianca, in visita per qualche giorno in Italia, a fare un giro in auto con il fidanzato. Quando sono giunti lungo il Natisone, il cielo era incredibilmente sereno dopo tante ore di pioggia e l’accesso al greto era facile e completamente asciutto, così come il percorso che conduce alla collina che sorge al centro del letto del torrente. 

Come confermato dai dati sulla portata del fiume, nel giro di poche ore si è passati dalla calma a una violentissima piena. Alle 11.30 la portata d’acqua era ancora soltanto di 20 metri cubi al secondo, all’interno di un letto molto ampio. Alle 13, cioè quando i ragazzi erano già sul greto, la portata è diventata improvvisamente di 135 metri cubi al secondo. Alle 13.35 i ragazzi sono stati raggiunti dalla piena e hanno lanciato l’allarme in contemporanea con numerosi passanti. Alle 15 la portata del Natisone è diventata addirittura di 250 metri cubi. Un evento eccezionale che ha colto di sorpresa i tre ragazzi, trascinati via sotto gli occhi dei soccorritori. 

Fonte : Today