Paper Mario è il remake perfetto di un videogioco cult

Le limitazioni possono, paradossalmente, rivelarsi una vantaggio per gli artisti. Pensiamo a Paper Mario, il videogioco per Nintendo 64 pubblicato per la prima volta nel 2000. Dal momento che la console poteva gestire solo un numero limitato di poligoni, la casa Nintendo ha optato per un mondo basato su piani semplici e piatti. Il titolo, un Rpg ambientato in un universo tutto fatto di carta, aveva un design così iconico che ha superato la prova del tempo. Sicuramente un aggiornamento moderno ad alta definizione potrebbe compromettere questo aspetto, giusto? Beh, forse no. Se non fosse stato per il remake del 2019 di The Legend of Zelda: Link’s Awakening del 1993, sarebbe stato facile dubitare che un aggiornamento grafico potesse migliorare un vecchio classico. In genere, i giocatori – e l’industria videoludica in generale – tendono a pensare che una maggiore potenza grafica sia sinonimo di “più realistico”.

Link’s Awakening ha smentito questa convinzione, sfruttando le capacità della Switch per dare al gioco un’estetica che ricorda quella dei giocattoli, vibrante e nostalgica, pur mantenendo l’atmosfera dell’originale. Paper Mario: Il portale millenario o Paper Mario Rpg, ha affrontato un tipo di sfida diverso. Il gioco originale è uscito per GameCube, la seconda generazione di console con capacità 3D, e quando è stato pubblicato l’estetica dei pezzi piatti e di carta era già consolidata. Qualsiasi remake avrebbe avuto dovuto confrontarsi con un ricordo molto più vivido nella mente dei fan. Ecco perché il nuovo remake per Switch è una vera meraviglia.

Paper Mario: Il portale millenario ha più profondità

Dal primo momento in cui ho acceso il nuovo Paper Mario: Il portale millenario, sono rimasto colpito da quanto il suo mondo sembrasse, beh, di carta: “Non è questo l’aspetto che dovrebbe avere?“, ho pensato. Tuttavia, ripensando all’originale del 2004, sembra davvero… low poly. Non fraintendetemi, il design dà ancora l’impressione di essere realizzato con ritagli di carta. È chiaro che la maggior parte degli elementi è costituita da piani infinitamente piatti che solo il computer può creare. In realtà, anche la carta ha una sua profondità, sebbene minima, soprattutto il tipo di carta robusta con cui si potrebbe costruire un diorama. Nel gioco, Nintendo ha prestato un’attenzione eccezionale a questo fatto facilmente trascurabile, rendendo Paper Mario: Il portale millenario il videogame di riferimento quando si parla di reboot di classici.

Fonte : Wired