Lily Gladstone è tornata a parlare della Notte degli Oscar e della sua candidatura come miglior attrice protagonista per l’interpretazione in Killers of the Flower Moon di Martin Scorsese. L’attrice ha dichiarato di non essere afflitta per la sconfitta e che ritiene che la cosa più importante sia l’impatto che ha avuto il film.
Gladstone ha raccontato che la comunità nativa dei Piedi Neri dalla quale discende ha organizzato un Lily Gladstone Day in suo onore, una decisione che ha avuto un grande significato per lei e ritiene che tutto questo valga molto di più di un Oscar:“È stato un bellissimo ritorno a casa, potevo vedere la mia vecchia casa, la casa in cui sono stata portata da bambina, proprio di fronte a me. Sono arrivate duemila persone da ogni angolo degli Stati Uniti. È stato assolutamente uno degli eventi più commoventi della mia vita. Assistere all’impatto di Killers of the Flower Moon tornando a casa in Montana e condividere questo momento con la mia tribù è stato incredibile” ha spiegato l’attrice. Su Everyeye trovate i titoli di 3 film da riscoprire con Lily Gladstone.
La sconfitta agli Oscar non l’ha sconvolta:“Gli organizzatori dell’evento mi hanno chiamata prima e mi hanno detto che avevano ottenuto un sacco di piccoli ritagli di cartone di statue dorate che sembravano un Oscar, da dare ai bambini. Hanno chiesto se andava o bene avrebbero ferito i miei sentimenti e ho detto ‘No, assolutamente no’. In questo c’è tutto il concetto delle campagne dei premi e della natura competitiva che mette l’arte contro l’arte. Questo film in questo momento aveva chiaramente un significato. Ha fatto il suo lavoro”.
Recuperate la nostra recensione di Killers of the Flower Moon, l’ultimo film diretto da Martin Scorsese.
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Fonte : Everyeye