“Venti anni fa capitava di vedere un vermocane ogni tanto, ma da un paio d’anni è molto frequente avere a che fare con loro”, raccontano proprio i pescatori. “I vermocani si mangiano il pesce che è ammagliato e se succede la sera, la mattina si trovano gli scheletri”, dicono ancora. Fino a poco tempo fa, infatti, i vermocane erano numerosi principalmente nel canale di Suez, ma adesso che l’acqua del Mediterraneo si sta riscaldando sempre di più, sono aumentati notevolmente nei mari di Sicilia, Calabria, Campania e Puglia, tanto da rendere necessaria un monitoraggio specifico e una campagna per informare popolazione e turisti su questa nuova insidia che minaccia anche le riserve marine, come i coralli
Fonte : Sky Tg24