Google, le risposte generate dall’AI hanno già consigliato cose assurde

Quando la scorsa settimana le risposte bizzarre e fuorvianti generate dalla nuova funzione AI Overview di Google sono diventate virali sui social media, il colosso ha provato a minimizzare l’idea che la nuova tecnologia avesse dei problemi. Ora però la responsabile del settore ricerche dell’azienda, Liz Reid, riconosce che alcuni malfunzionamenti hanno evidenziato come effettivamente ci fossero ancora delle cose da migliorare. “Vogliamo spiegare cosa è successo e le azioni che abbiamo intrapreso“, ha scritto giovedì sul blog della società.

Gli strafalcioni di AI Overviews

Il post di Reid cita direttamente due dei risultati più circolati – e assurdi – generati da AI Overview. In un caso gli algoritmi di Google hanno consigliato che mangiare sassi “può far bene alla salute, mentre in un altro la funzione suggeriva di usare della colla non tossica per addensare il sugo della pizza.

Dal momento che il consumo alimentare di rocce non è un argomento su cui molte persone scrivono o fanno domande online, le fonti a cui il motore di ricerca di Google può attingere sono estremamente limitate. Secondo Reid, lo strumento di intelligenza artificiale dell’azienda ha preso come riferimento un articolo del sito satirico The Onion, che era stato ripubblicato da una società di software, interpretando erroneamente le informazioni contenute nel pezzo come reali.

Per quanto riguarda il consiglio di usare la colla come ingrediente della pizza, invece, Reid ha attribuito l’errore a una mancanza di senso dell’umorismo dell’AI: “Abbiamo visto AI Overviews includere contenuti sarcastici o da troll presi dai forum – ha scritto la responsabile delle ricerche della società –. I forum sono spesso un’ottima fonte di informazioni autentiche e di prima mano, ma in alcuni casi possono portare a consigli tutt’altro che utili“. Per il momento insomma conviene non seguire alla lettera un menu proposto da un’intelligenza artificiale.

Tra fake e troll

Ma Reid ha anche lasciato intendere che giudicare la qualità della nuova funzione di Google sulla base di screenshot virali sarebbe ingiusto, sottolineando che l’azienda ha svolto test approfonditi prima del lancio della funzione. I dati in possesso del colosso dimostrerebbero che le persone stanno apprezzando le AI Overviews (che per il momento sono disponibili solo negli Stati Uniti) e che gli utenti sono più inclini a rimanere su una pagina scoperta attraverso la nuova opzione, afferma Reid.

Fonte : Wired