Chi era Joan Rivers, la geniale e irriverente comedian a cui Hacks rende omaggio

Quando il 4 settembre 2014 è stato annunciata la morte di Joan Rivers, in seguito alle complicazioni di una banale operazione alla gola, i suoi fan e non solo rimasero sgomenti. All’epoca la comica americana aveva 81 anni ma nessuno avrebbe immaginato una sua dipartita così improvvisa, specialmente dato la verve e la vitalità che la donna stava dimostrando anche in quelli che inconsapevolmente erano i suoi ultimi anni. Gli stessi fan, in anni più recenti, si sono altrettanto stupiti quando in qualche modo hanno visto rivivere la loro beniamina nella serie Max Hacks (da noi disponibile su Netflix, dove dal 1° giugno arriva anche la seconda stagione, comunque in ritardo rispetto agli Stati Uniti). La comica veterana al centro della serie, Deborah Vance, interpretata dalla straordinaria Jean Smart, è un omaggio neanche così velato alla stessa Rivers.

Hacks non è ufficialmente una biografia di Rivers, ma in pochi possono dubitare che una protagonista bionda, non più fresca d’età, con qualche problema nell’accettare il passare del tempo, e famosa soprattutto per la comicità salace e anche per i business paralleli (come la vendita di gioielli nei canali di teleshopping). Ecco, Joan Rivers era tutto questo e molto di più. Nata nel 1933 da una famiglia di Brooklyn di origini ebree (il suo vero nome era Joan Alexandra Molinsky), fece diversi lavori prima di iniziare tra gli anni Cinquanta e Sessanta nel mondo dello spettacolo, prima come comparsa in tv e poi affermandosi sempre più nel mondo della stand up comedy, all’epoca dominato dai maschi in modo ancor più pervicace di quanto non sia oggi. Il suo stile netto, tagliante, spesso controverso, mai parco di battutacce anche a sfondo sessuale, fu il suo lasciapassare inedito, che la portò ad avere spettacoli in tutti gli Stati Uniti e anche, per un breve periodo, un suo late night show. Col passare degli anni divenne una star assoluta e sempre al centro del dibattito pubblico, un po’ per le sue uscite controverse un po’ per tratti particolari della sua personalità (tra tutte, un’ossessione per la chirurgia estetica).

Fonte : Wired