La polizia non interviene per un incidente, coppia muore dopo giorni d’agonia: arriva il maxi risarcimento 

Un terribile incidente stradale e due vittime che forse potevano essere evitate, se soltanto il sistema di gestione delle emergenze avesse funzionato correttamente. I familiari di Lamara Bell, una mamma britannica di 25 anni, e del compagno 28enne John Yuill, sono stati risarciti dalla polizia scozzese con un milione di sterline. La coppia, nel luglio del 2015, rimase vittima di un incidente stradale ma venne soccorsa soltanto tre giorni dopo lo schianto perché la chiamata di soccorso non era stata registrata. Un elemento emerso nei giorni scorsi, quando i media inglesi hanno pubblicato i dettagli dell’inchiesta: la coppia è rimasta per tre giorni tra le lamiere della loro auto, che era uscita fuori dalla M9, una strada molto trafficata che si trova nei pressi di Stirling, in Scozia.

Come emerso dalle indagini, l’uomo presentava ferite gravissime e sarebbe morto sul colpo, mentre la donna, trovata ancora viva dopo tre giorni d’agonia, si sarebbe potuta salvare se la chiamata di emergenza fosse stata registrata correttamente. La 25enne è infatti deceduta dopo l’arrivo in ospedale, a causa delle gravi ferite riportate nell’incidente, che l’avevano di fatto bloccata all’interno dell’abitacolo vicino al corpo senza vita del compagno. Perché la polizia non è intervenuta subito? Un automobilista che aveva assistito all’incidente la sera del 5 luglio 2015 ha subito chiamato il numero di emergenza della polizia, ma gli agenti sono arrivati sul posto soltanto l’8 luglio, tre giorni dopo, e soltanto in seguito una nuova segnalazione.

Secondo l’indagine, quel giorno la polizia locale si trovava a corto di personale e un sergente anziano, ormai in pensione, Brian Henry, si era offerto volontario per rispondere alle chiamate. L’uomo non era però necessariamente formato e, quando è arrivata la chiamata, l’ha annotata su un taccuino senza inserirla nel sistema informatico che poi attiva concretamente gli interventi. Una carenza che, secondo lo sceriffo James Williamson, ha avuto conseguenze fatali soprattutto per una delle due vittime, Lamara, madre di due figli, morta dopo quattro giorni in ospedale. Se fosse stata soccorsa subito i medici avrebbero potuto gestire la sua ferita alla testa, evitando le complicazioni che poi si sono rivelate fatali. Un “fallimento organizzativo” per cui la polizia scozzese, oltre al risarcimento economico, ha fornito anche delle scuse ufficiali.

Fonte : Today